Basket, quattro motivi per spiegare la sconfitta rossoblù a Bergamo

A due giorni dal quarto ko stagionale dell'Edilnol Pallacanestro Biella, battuta 81-76 a Bergamo, proviamo a riavvolgere il nastro e spiegare in quattro punti quali sono stati i motivi (secondo noi) della sconfitta che ha riportato i rossoblù vicini alle zone calde della classifica (+2 sul terz'ultimo posto occupato attualmente da Tortona).

1) ‎I cali nei finali di partita.
In tutti e quattro i ko subiti finora, Biella non ha mai vinto l'ultimo periodo di gioco, con un poco confortante -31 nel saldo punti fatti/subiti. Una costante che evidenzia un problema di natura psicologica, ma anche fisica, con la squadra che evidentemente paga rotazioni troppo corte a dispetto di roster che hanno almeno 8 giocatori da "spendere" sul parquet.

‎2) I punti dalla panchina.
In termini di produzione offensiva a Bergamo coach Carrea ha avuto appena 5 punti, tutti segnati da Matteo Pollone nei suoi 15' sul parquet. Per il resto, 0 con appena 1 tiro in 23' per Chiarastella, 0 senza tiri in poco più di 4' per Torgano, mentre non è entrato Bertetti, che nelle due occasioni in cui è sceso in campo (a Capo d'Orlando e contro Treviglio) ha segnato 11 punti sui 39 complessivi della panchina. In attesa del rientro di massone, forse varrebbe la pena correre qualche rischio in più.

‎3) Manca un giocatore di rotazione.

Saccaggi sta giocando 34' di media, troppi in rapporto all'intensità messa sul parquet. A Bergamo l'attacco rossoblù ha girato a meraviglia, finché fiato e gambe del play ex Siena, uscito dal campo visibilmente affaticato già dopo un primo tempo praticamente perfetto (18' di utilizzo). Federico Massone, atteso al rientro in campo a dicembre, non potrà risolvere tutti i problemi dei rossoblù, ma di sicuro garantirà una distribuzione più equa dei minuti, permettendo a Saccaggi di tirare un pò il fiato. Carrea, visto l'utilizzo praticamente azzerato di Torgano (13' nelle ultime tre partite) avrà una soluzione in più tra gli esterni, con la carta Pollone da giocarsi in alternativa a capitan Wheatle.

4) KT Harrell è 0/4 nei tiri decisivi.
La mancanza di killer istinct nei finali di partita è il limite più evidente di una squadra che ha sempre giocato alla pari degli avversari ma poche volte ha concretizzato la mole di gioco prodotta. Il giocatore scelto per gestire il possesso decisivo è KT Harrell, che finora però ha uno sconfortante 0/4. Urge una soluzione alternativa.

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