
( foto Antonio mantovan)
Calcio Serie D - Trasferta non facile contro una squadra che ha appena espugnato il campo del NovaRomentin. Capellupo out, Marra in forse
La Biellese prepara la trasferta di domenica sul campo dell’Asti, l’ultimo match che si disputerà alle ore 15 prima di tornare al più “invernale” orario delle 14.30.
La gara interna con la Sanremese ha dato ulteriori indicazioni positive sul reparto arretrato laniero - solamente tre reti incassate in sette turni, porta ancora inviolata nei quattro incontri disputati tra le mura amiche - ma ha messo in evidenza la difficoltà di trovare il gol.
L’attacco della Biellese appare oggi troppo “Naamadcentrico” con la punta bianconera che ha segnato quattro delle sei reti realizzate finora (le altre due portano la firma di Graziano e Beltrame), troppo poco per poter immaginare un campionato di medio alto livello fino alla fine. Servono altre soluzioni per far terminare la carestia in zona gol.
Va detto che l’assenza di Simone Menabò è molto importante da questo punto di vista: l’attaccante bianconero, uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti estiva, deve ancora fare il suo esordio in campionato dopo l’infortunio rimediato in Coppa Italia con il Chisola. Il suo rientro, ancora da definire, darà nuova linfa all’attacco di mister Prina.
Passando a parlare del prossimo avversario, l’Asti ha iniziato il campionato con due vittorie (una nell’ultimo turno sul campo della NovaRomentin), tre pareggi e due sconfitte contro Vado e Chisola, le due compagini che si giocano la testa della classifica.
La formazione di mister Cascino occupa l’ottavo posto con 9 punti, tre in meno di capitan Pavan e compagni. Gioacchino Catania è il miglior realizzatore della squadra astigiana con tre reti messe a segno: rientrerà in questa partita dopo due giornate di squalifica.
Biellese e Asti non si incontrano da quasi 30 anni, dalla stagione 1995-1996 in Serie D: nella gara andata a Biella vinsero i bianconeri 3-2 con reti di Giannini, dell’indimenticato capitano Lorenzo Mazzia e di Barison con una prodezza da metà campo. Da segnalare, in quell’occasione la presenza in panchina di un giovane Davide Ariezzo, oggi mister del Ceversama. Il ritorno finì 0-0. A termine stagione Biellese seconda e ai playoff, Asti 13° e salvo.
Capitolo infermeria: detto di Menabò, sarà ai box quasi certamente anche Capellupo e qualche dubbio aleggia sulla condizione di Marra. Invece Graziano potrebbe già rientrare questa domenica avendo smaltito la botta rimediata a Varese.
Per quanto riguarda la situazione ammonizioni, domenica c’è stata la quarta di Facundo Di Cesare che entra dunque in lista “diffidati”: al prossimo giallo sarà squalificato per un turno.
Il mister bianconero alla vigilia del match dice: «Sarà una grande battaglia, al di là di qualche infortunio il gruppo è compatto e forte. Mi aspetto una partita sulla falsa riga di quella di Cairo contro una squadra che sa giocare sporco, ma noi siamo più pronti rispetto a quanto lo fossimo a Cairo». Sulla squadra dice: «Siamo partiti con il 4-3-3 come idea di base, che poi è diventato il 3-5-2 attuale per via della mancanza di attaccanti. Fa parte del calcio e con un gruppo forte come questo si superano anche questi momenti».
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