Daspo di uno e due anni per due ultras della Biellese

Il provvedimento del questore in seguito alla tensione dell’ultimo match interno contro il Derthona

Biella

Sono stati emessi ieri dal questore due Daspo nei confronti di due tifosi ultras della Biellese calcio. I provvedimenti sono scaturiti in seguito ai fatti successi nella partita di campionato di Serie D tra la Biellese 1902 e il Derthona disputata allo stadio di Biella.

Durante la partita le due tifoserie, nonostante fossero divise dalle griglie di protezione, hanno iniziato a provocarsi con gesti e insulti. Nella circostanza, i tifosi della Biellese provavano a spingere le griglie cercando di sfondarle e accedere alla zona riservata agli ultras ospiti.

Inoltre, poco prima della fine della partita un gruppo di ultras biellesi con il volto nascosto da un cappuccio, sciarpa e occhiali da sole, si allontanavano dal loro settore per avvicinarsi al gate dal quale era prevista l’uscita dei tifosi avversari, con il chiaro intento di creare disordini.

Per scongiurare il pericolo che la situazione degenerasse, è stato necessario l’intervento dei poliziotti della Digos, della Scientifica e delle Volanti impegnati nel servizio di ordine pubblico, in prossimità del gate di uscita del settore ospiti. Gli agenti hanno evitato che i due gruppi arrivassero allo scontro.

Successivamente, dalla ricostruzione dei fatti accaduti, anche grazie alle videoriprese effettuate dai poliziotti, venivano riconosciuti e identificati i due tifosi biellesi di 18 e 33 anni a cui sono stati notificati i provvedimenti Daspo per la durata rispettivamente di uno e due anni.

Durante questo periodo, come prevede la normativa, i due non potranno accedere ai luoghi in cui si svolgono competizioni sportive, incontri ufficiali e amichevoli, di tutti i campionati o tornei, sia di professionisti sia di dilettanti, che verranno disputati in Italia e in Europa.

Il questore di Biella Delia Bucarelli ha dichiarato: «Le precedenti manifestazione sportive che si sono svolte nel territorio non hanno registrato episodi di violenza o di illegalità ed è proprio in un clima di correttezza e sicurezza che devono essere disputate tutte le partite. Pertanto, ogni comportamento contrario alla legge o alle regole di civile convivenza è e sarà oggetto di attenta valutazione e se necessario, così come lo è stato nella partita di domenica scorsa, darà il via ad interventi mirati con il fine di tutelare la collettività e il vero spirito sportivo».

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