Juve Women vince la SuperCoppa Italiana

Il ritiro a Biella ha portato bene: battuta 2-1 la Roma a Cremona

“Io avrei preferito andare a prendere il sole a Dubai” aveva scherzato alla vigilia Joe Montemurro a proposito del ritiro della Juventus a Biella che ha preceduto la gara di Supercoppa Italiana tra Juventus e Roma: alla fine, la settimana in terra nostrana è stata di buon auspicio per le bianconere che, allo Zini di Cremona, superano la Roma con il punteggio di 2-1 e si aggiudicano il primo trofeo stagionale, “vendicando” così la sconfitta in campionato, patita proprio al Pozzo-La Marmora.

“È stata una bella settimana in quella che ormai è la nostra casa e ci ha permesso di curare alcuni dettagli” aveva detto il tecnico australiano, e infatti è proprio sui dettagli che la Juventus ha la meglio sulle campionesse d’Italia in carica, in una partita di grande attenzione e applicazione in cui le bianconere non solo si impongono, ma lo fanno con pieno merito contro quella che è attualmente la squadra più accreditata del nostro campionato.

Montemurro dimostra di aver fatto tesoro della sconfitta di novembre in Biella e disegna una squadra per certi versi sorprendente: Sembrant titolare per la prima volta da settembre al centro della difesa, Grosso è recuperata (anche se non al 100%) e torna in cabina di regia, mentre in attacco la scelta è quella di un tridente molto più “pragmatico” con Garbino a sinistra e senza una centravanti di ruolo. L’idea è quella di puntare meno al possesso palla ma di limitare le giallorosse sulle corsie esterne, dove Haavi e Veins sono ancora i principali punti di forza di mister Spugna, e il piano tattico funziona al meglio, grazie anche a prestazioni individuali particolarmente ispirate sulle fasce (su tutte quella di una monumentale Lisa Boattin).

Il vantaggio bianconero arriva grazie all’autorete della canadese Viens (imprendibile nel match di Biella, protagonista suo malgrado a Cremona) ma, anche dopo il pareggio della giapponese Kumagai, la Juventus prosegue nel suo piano tattico e ritrova il vantaggio con Maelle Garbino, che torna decisiva dopo qualche prova sotto tono. Nel finale qualche brivido, ma la Juve alza il muro grazie anche ad una super Estelle Cascarino (forse la migliore in campo) e suda freddo sulla traversa in pieno recupero di Giugliano, ma alla fine può esultare per la conquista del primo trofeo stagionale che, almeno dal punto di vista del morale, riduce quel gap severo ad oggi imposto dalla classifica.

Roma-Juventus 1-2 Reti: pt 12’ aut. Viens (r), 28’ Kumagai (r); st 9’ Garbino (j). Roma (4-3-3): Ceasar; Di Guglielmo (st 45’ Valdezate), Minami, Linari, Aigbogun (st 1’ Bartoli); Giugliano, Kumagai, Greggi (st 34’ Serturini); Viens, Giacinti, Haavi (st 22’ Glionna). A disp.: Korpela, Ciccotti, Feirsinger, Latorre, Tomaselli. All. Spugna. Juventus (4-3-3): Payraud-Magnin; Lenzini, Sembrant, Cascarino, Boattin; Caruso, Grosso (st 43’ Girelli), Gunnarsdottir; Cantore (st 28’ Bonansea), Beerensteyn, Garbino (st 28’ Thomas). A disp.: Aprile, Bellucci, Bragonzi, Cafferata, Palis, Salvai. All. Montemurro.

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