Il 24 gennaio il “Golden boy” Gianni Rivera a Biella

Calcio - Il Milan Club Biella porta in città il n° 10 rossonero: presenterà il suo libro alla biblioteca civica

Biella

Sabato 24 gennaio alle 17 alla biblioteca civica di Biella sarà ospite una leggenda del calcio italiano: Gianni Rivera. È il secondo grande giocatore della storia del Milan ad arrivare in città dopo Franco Baresi grazie al lavoro del Milan Club Biella. L’evento, organizzato in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Biella, vedrà il fuoriclasse che ha scritto la storia rossonera dialogare con il giornalista Luca Serafini.

Classe 1943, Rivera nel 1969 è stato il primo italiano a vincere il Pallone d’oro. Esordì in Serie A con l’Alessandria, la squadra della sua città natale, a soli 15 anni nel 1959 prima del trasferimento nella stagione successiva al Milan.

Con il Diavolo giocò per 19 stagioni vincendo tre Scudetti, due Coppe dei Campioni, quattro Coppe Italia e una Coppa Intercontinentale: un campione di stile ed eleganza che ha segnato la sua epoca in maniera indelebile usando il rettangolo di gioco come l’artista utilizza la tela per creare bellezza.

Con la Nazionale italiana Rivera ha giocato 60 partite segnando 14 gol, il più celebre certamente il definitivo 4-3 contro la Germania Ovest nella semifinale del Mondiale 1970, un tiro elegante che non lasciò scampo a Sepp Maier prima dell’iconica esultanza tra le braccia del compianto Gigi Riva.

Uno dei più grandi fuoriclasse che il nostro calcio abbia mai avuto, celebre anche per i soprannomi con cui è conosciuto ancora oggi. Dal “Divino mandrogno”, soprannome che sottolinea le sue origini alessandrine e le unisce al suo smisurato talento calcistico, a “Golden boy” passando per “Abatino”, nomignolo affettuoso affibbiatogli da Gianni Brera che pur riconoscendogli l’intelligenza calcistica sopraffina lo criticava per la sua resistenza fisica non sempre all’altezza.

Quest’ultima, insieme alla famosa “staffetta” voluta dal CT Ferruccio Valcareggi a Messico ’70 con il campione della sponda interista del Naviglio Sandro Mazzola, è una storia di un calcio ormai lontano che fa sorridere. Nell’occasione presenterà il suo libro “Gianni Rivera: ieri e oggi. Autobiografia di un campione”.

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