Rally, profumo di "Legend" per i piloti biellesi. Fotogallery

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La 21ª edizione di RallyLegend, disputatosi lo scorso weekend nella repubblica di San Marino, è stata anche quest'anno un successo di pubblico e piloti. La macchina organizzativa capitanata da Vito Piarulli anche questa volta ha mescolato tradizione e novità rendendo tutto molto accattivante a partire dalla prova corsa nel circuito di Misano, un azzardo che ha pagato viste le tribune stracolme di pubblico.

   
Presenti moltissimi nomi "pesanti" del rallysmo mondiale sia di oggi, con Jari Latvala sulla Toyota Yaris Rally 1 e Dani Sordo sulla Hyundai WRC Plus, che degli anni 80/90 con Miki Biasion e Francois Delecour su Ford Escort a sfidare Andrea Aghini sulla Lancia Delta Integrale con cui vinse il Sanremo nel 1992 e Juha Kankkunen su Toyota Celica festeggiato per i 30 anni dall'ultimo titolo mondiale.

   
Raduno e parata per le numerose Subaru Impreza anche loro al 30° compleanno mondiale con alla guida vari campioni da Jimmy McRae al figlio Alister passando per il biellese Piero Liatti con Niky Grist, navigatore del compianto Colin McRae.
Presenti con le auto del museo Renault il mitico pilota di formula 1 Renè Arnoux a bordo di una Renault 5 Maxi Turbo ed Alain Serpaggi su di una Alpine A110 mentre su di una Audi Quattro S1 nella categoria Legend star ha solcato le prove speciali il campione del mondo 1982 Stig Blomqvist.

Vincitori della gara nella categoria "wrc" Luca Pedersoli e Andrea Adamo sulla Citroen C3 mentre l'ex pluricampione mondiale di motocross Tony Cairoli primeggia nella categoria "classic" davanti a Marcos Ligato ed agli uruguaiani Gustavo Trelles navigato da Jorge Del Buono tutti su Subaru Impreza gruppo A.

Primi assoluti nella categoria "historic" i neo campioni italiani rally autostoriche composto da Matteo Musti e Marsha Zanet sulla Porsche 911. In gara o tra le "Legend Stars" altri driver famosi come Jean Claude Andruet, Piero Longhi, Marco Melandri, Gigi Battistolli e Lorenzo Bertelli.

Il capitolo biellesi ha visto in lotta con il cronometro solo Marco Bertinotti con la moglie Barbara Ravelli che sulla Opel Manta GTE veleggiavano in vetta alla classe 2.000 prima che il differenziale li abbandonasse sulle prove di sabato costringendoli al ritiro.
Sulle Lancia Stratos di famiglia al via Stefano e Filippo Avandero mentre a bordo di un pezzo di storia e precisamente la Lancia Stratos con cui vinse il rally di Monza 1982 c'era Federico "Tramezzino" Ormezzano navigato da Maurizio Torlasco. Navigatrice di uno spettacolare Alberto Battistolli sulla Lancia delta integrale c'era Veronica Verzoletto mentre un altro biellese doc che risponde al nome di Vincenzo Torricelli si è dilettatto a leggere le note al sardo Giorgio Mela sulla potentissima Audi Quattro in livrea Pike's Peak.
Durante la tre giorni si è svolta anche la presentazione del nuovo libro "Tony contro Vuda, roba da chiodi" scritto per i presenti Adartico Vudafieri e Tony Fassina, tra l'altro protagonisti e vincitori del Rally Lana nel 1981 e 1984.

Fotoservizio a cura di G&P Photo

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