Dal Sudafrica al Biella Rugby: ecco Jean-Pierre Wentzel

Rugby A Elite - Mediano di apertura, classe 2002

Biella

“Un mediano di apertura dinamico e mentalmente resiliente, con un’eccezionale gestione del gioco, precisione tattica nei calci e una leadership naturale dentro e fuori dal campo. Noto per la sua freddezza nel prendere decisioni sotto pressione, il forte impegno difensivo e la sua costante capacità di segnare punti”. Si presenta così il mediano di apertura sudafricano Jean-Pierre Wentzel, 180 cm per 87 kg, nato il 6 giugno del 2002.

Cosa lo ha convinto a scegliere Biella per la stagione 2025/2026? “Quando ho visto Biella Rugby vincere la finale di Serie A contro il Parabiago, ho capito quanto fosse importante questa squadra per la comunità biellese. Vedere questa grande energia è stato fonte di ispirazione per me, perché ho potuto constatare la passione che la comunità ha per il rugby e per il club stesso. Ho subito sentito il bisogno di contattare il Brc per scoprire se stessero reclutando. Non immaginavo che avrei avuto il privilegio di entrare a far parte di questa straordinaria storia. È davvero un sogno che si avvera per me, in quanto giovane rugbista. Conosco Godfrey Ramaboea, abbiamo giocato una stagione insieme al Tuks Rugby, la squadra che rappresentavo quest’anno. A Biella si è trovato benissimo. Questo nuovo inizio sarà per me l’opportunità per fare nuove amicizie con i miei futuri compagni di squadra e non vedo l’ora di conoscere il loro modo di fare le cose e la loro cultura. I momenti migliori della mia carriera sono: la vittoria della Varsity Cup Young Guns nel 2022 e del Varsity Shield nel 2024. Ho giocato come mediano d’apertura in entrambe le finali, il che è stata un’esperienza fantastica. Il momento clou è stato quando sono stato votato Suzuki Rookie of the Year nel 2024, il che significa che sono stato il giovane giocatore più promettente a debuttare quella stagione con le squadre senior del Varsity Shield. Oltre al rugby, amo le mie vacanze andando in quad, in moto d’acqua, a caccia e a pesca. Ma soprattutto, amo trascorrere il tempo con la mia famiglia”.

Alberto Benettin, head coach BRC: “Dai video analizzati si è rivelato essere un giocatore molto interessante. Ha un gioco molto intelligente, vede gli spazi ed è in grado di sfruttarli, sa usare molto bene il piede ed ha schemi mentali molto, molto ordinati. Contribuirà a dare ordine alla squadra e al nostro sistema di gioco”.

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