
(Foto di Antonio Mantovan)
Rugby Serie A1 - I gialloverdi ribaltano la sconfitta dell’andata a Paese. Coach Alberto Benettin: «Ragazzi eroici, pubblico determinante»
Biella
Biella Rugby è in finale del campionato di Serie A1. Un risultato storico, il massimo traguardo mai raggiunto dalla società gialloverde in tanti anni di gloriosa storia. Il ribaltone è arrivato al termine di un appassionato duello combattuto con grande intensità, palla su palla, fino all’ultimo secondo in una atmosfera di brividi, davanti ad un pubblico rumoroso, straripante e gialloverde più che mai: 900 gli spettatori dichiarati.
Sul campo una prestazione da incorniciare: il risultato finale 36-14 ha pareggiato il 5-0 subito all’andata e lo ha superato grazie al maggior divario di punti rispetto al 29-20 del primo match. E’ così che Biella Rugby ha conquistato l’accesso alla finale per la promozione nel massimo campionato italiano - la Serie A Elite - che affronterà in campo neutro domenica 1 giugno. Avversario sarà Parabiago, uscito vincente dal confronto con Verona: successo 31-22 nella gara di ritorno dopo la sconfitta 31-28 dell’andata.
Biella ci ha messo tanta energia e qualità nella gara di ritorno contro Rugby Paese, una gara che non lasciava ai ragazzi di Benettin grandi alternative: o una vittoria 5-0 o nessuna possibilità di continuare a rincorrere il sogno.
Il triplice fischio del direttore di gioco scatena la festa. Abbracci, cori, lacrime di gioia. La squadra di Benettin e Orlandi ha saputo trasformare un sogno in realtà, raggiungendo con merito la tanto ambita finale. L’appuntamento è fissato: tra due settimane si gioca per la A Elite, il massimo campionato italiano.
Alberto Benettin, capo allenatore del Biella Rugby: «Non avevo mai visto una squadra festeggiare come Paese ha festeggiato la vittoria una settimana fa. Ho detto ai ragazzi di guardarli bene che in finale ci dovevamo andare noi. È stato di grande stimolo, infatti oggi sono andati a duemila all’ora per tutta la partita. Ho detto loro, alla vigilia di non pensare a niente, di non pensare a segnare mete o alla vittoria, ma di esprimersi liberi di testa e loro hanno fatto una prova maiuscola. Abbiamo meritato di andare in finale. Hanno giocato tutti al massimo delle loro potenzialità e soprattutto hanno giocato come squadra. Meglio di così non poteva andare. La nostra squadra era quella più forte sul campo. Complimenti a Paese che si è battuto fino alla fine. Ringrazio i ragazzi: sono stati eroici. E ringrazio il pubblico, senza il loro sostegno, giuro, non ce l’avremmo mai fatta. Ovunque si giocherà la finale mi auguro riescano a seguirci, sarebbe davvero un bel regalo».
L’obiettivo era chiaro sin dal calcio d’inizio e l’energia gialloverde si è riversata sul terreno di gioco con la forza di un fiume in piena. Biella attacca deciso, Paese nel contenere eccede con i falli e raccoglie due cartellini gialli al 10’ e 11’. Doppietta per i padroni di casa che mettono al sicuro due mete delle quattro necessarie, purtroppo non trasformate, grazie a Ventresca e De Biaggio.
Tornati in parità numerica si riparte da una mischia difensiva di Paese, ma Biella non si allontana. Al 29’ guadagna un calcio di fronte ai pali, ma si cerca il bottino grosso e Price dirige l’ovale vicino ai cinque metri. Touche vinta, palla aperta e intervento di Grosso, particolarmente in giornata, che si conclude con la terza marcatura. Questa volta arriva anche la trasformazione di Price.
Finale infuocato con Biella in inferiorità numerica di due unità per altrettanti cartellini gialli, e Paese che segna la prima meta trasformata. Azione che chiude il primo tempo con il parziale di 17-7.
Combattutissima anche la ripresa. Biella guadagna la meta del bonus al 48’, Morel l’autore, ma non si ferma: al 22’ arriva la quinta grazie alla magia di Gilligan. Questa volta Price trasforma con facilità, è il 29-7, ma rimangono venti minuti da giocare. Anche Paese è cosciente che deve cercare di portarsi sotto al break per guadagnare almeno un punto e sparigliare le carte. Segna al 27’ e trasforma. Biella continua a lottare con coraggio e determinazione. Meta di Foglio Bonda al 38’ con la trasformazione di Price. Paese torna a spingere sull’acceleratore e segna la terza meta al 40’, troppo tardi per sperare in un ulteriore recupero.
Marcatori: p.t. 11’ m. Ventresca n.t. (5-0), 20’ m. De Biaggio n.t. (10-0), 31’ m. Grosso tr. Price (17-0), 40’ m. Artico tr. Pippo (17-7). s.t. 8’ m. Morel n.t. (22-7), 22’ m. Gilligan tr. Price (29-7), 27’ m. Franceschini tr. Pippo (29-14), 38’ m. Foglio Bonda tr. Price (36-14), 40’ m. Franceschini n.t. (36-19).
Biella Rugby: Ventresca; Morel (65’ Foglio Bonda), Gilligan, Grosso (78’ Travaglini), Nastaro; Price, Loro; Vezzoli (cap.) (77’ Passuello), M. Righi, Perez Caffe (73’ Mondin); F. Righi (65’ Protto), De Biaggio; Lipera (73’ Vaglio Moien), Scatigna, De Lise (65’ Vecchia). Non entrato: Casiraghi. All. Alberto Benettin
Rugby Paese: Brex (50’ Bianco); Pippo, Furlan (50’ Serrotti), Sartori (cap.), De Rovere; Albornoz, Della Ratta (55’ De Nobili); Sottana, Artico (41’ Rossi); Miranda; Midena, Bocchi; Michelini (50’ Franceschini), Padoan (50’ Simionato), Cenedese (50’ Malossi). Non entrato: Scattolin. All. Federico Della Nora
Arb.: Filippo Vinci (Rovigo). AA1 Matteo Locatelli (Bergamo), AA2 Antonio Luzza (Torino)
Cartellini: 10’ giallo a Brex (Rugby Paese); 11’ giallo a Pippo (Rugby Paese); 37’ giallo a Nastaro (Biella Rugby); 39’ giallo a F. Righi (Biella Rugby). Calciatori: Price (Biella Rugby) 3/6; Pippo (Rugby Paese) 2/4 . Note: bella giornata, temperatura estiva, leggero vento, campo in buone condizioni. Spettatori circa 900. Player of the Match: Emilio Vezzoli (Biella Rugby)
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