Serie B, Daffara vince il derby biellese con Motta

In Avellino-Reggiana 4-3 l’inedita sfida a distanza tra i due portieri-concittadini. Tanti gol subiti, poche colpe per loro

Uno ha ripreso il posto da titolare dopo l’infortunio che gli ha levato la gioia di due partite con l’Under 21. L’altro lo ha strappato al portiere più esperto che a inizio stagione lo sopravanzava nelle gerarchie. Edoardo Motta e Giovanni Daffara, due dei biellesi di serie B (c’è anche Kevin Piscopo, sulla linea della tre quarti della Juve Stabia) si sono fronteggiati nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’undicesima giornata, rendendo sabato 1 novembre 2025 una data da segnare sul libro di storia del calcio nostrano. In Avellino-Reggiana l’hanno spuntata gli irpini e, punteggio alla mano, per chi stava tra i pali non è stata esattamente la giornata ideale. Eppure, nonostante un emozionante 4-3 di sorpassi e controsorpassi, i portieri non hanno responsabilità nella grandinata di gol.

Il primo pallone lo ha raccolto dalla rete Daffara, un’autorete del suo difensore Simic che ha messo lo stinco su un cross basso impallinandolo: 1-0 per la Reggiana. Prima dell’intervallo c’è stato tempo per il pareggio: Motta ha letteralmente levato dalla linea di porta un colpo di testa avversario su cui però c’era stata una deviazione di mano. Rigore di Insigne e 1-1. Al rientro in campo è successo di tutto: Prima c’è stato il contropiede irpino con Biasci solo davanti alla porta, palla all’angolo basso e Motta battuto senza colpe: 2-1. Poi Novakovich da pochi passi costringe alla paratona Daffara ma la difesa guarda la palla che gli torna sui piedi per il 2-2. L’attaccante americano ne dribbla tre come birilli e il portiere di Chiavazza cresciuto nella Juve se lo trova davanti: 2-3. Finita? Macché: prima Simic e poi Palumbo trovano gli angoli lontanissimi di testa mentre la difesa della Reggiana osserva un bel po’ distratta e fa 4-3. Da lì in avanti Motta non tocca più palla nemmeno per i disimpegni e Daffara se la cava con un paio di uscite e una respinta a mani aperte su un tiro da fuori. La partita ideale per i due portieri sarebbe stata uno 0-0. Ma hanno 21 anni Daffara e 20 Motta: avranno altre occasioni per uscire dal campo imbattuti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA