Spb in Polonia: sport, amicizia e un tuffo nella storia

Gli atleti dell’Under 17 Enercom Scuola Pallavolo Biellese in campo a Cracovia contro squadre polacche e ucraine. E poi la visita nei luoghi della memoria

La Scuola Pallavolo Biellese ha preso parte con la sua squadra Under 17 ad un torneo internazionale a Cracovia in Polonia: un evento nel quale squadre italiane, polacche e ucraine si sono incontrati in una manifestazione che è andata assolutamente oltre il contesto sportivo perché l’obiettivo del progetto era donare un’esperienza a dei giovani, in modo tale che la memoria non si spenga mai. Ad accompagnare Enercom SPB Under 17 lo staff societario composto da Daniela Onestà, Stefano Pietropoli ed il coach Simone Nicolo.

L’evento aveva nome “Oltre la Rete, Oltre il Muro, per non dimenticare” e si è concluso un paio d’ore prima che nella Tauron Arena si giocasse la finale della Coppa di Polonia maschile. Si è tratta di un torneo giovanile (maschile e femminile) con 8 squadre italiane, 6 polacche e 2 ucraine composte da ragazzi e ragazze rifugiati in questa città dopo l’invasione del loro Paese. Un torneo con squadre under 16 e 17 che abbinava alle tradizionali partite fra ragazzi di origine diversa, una visita guidata ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, dove i giovani italiani hanno potuto conoscere e toccare con mano gli orrori dello sterminio nazista, in un momento così complicato della nostra storia internazionale.

Un messaggio sportivo, ma ancora di più un messaggio educativo reso possibile dall’idea partita da EXPERIENCE, una rete di oltre venti Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche Internazionali di volley, sostenuta dall’Associazione di Cooperazione Internazionale Modena per gli altri (MOXA), ma ancora di più sostenuta dalla grande ospitalità polacca che ha permesso di vivere un’esperienza indimenticabile a giovani di differenti Paesi. Il Torneo della Memoria aveva il patrocinio della federazione italiana e di quella polacca di volley. A livello femminile è stato vinto da Susegana che in finale ha battuto le polacche del Kadra Malopolski (che ha portato qui una squadra formata tutta da 2010), mentre a livello maschile si è imposto il team ucraino che in finale ha battuto Resovia (Pol). Dopo le premiazioni effettuate dalla leggenda polacca del volley Edward Skorek (campione del mondo 1974 e olimpico 1976) e da una delle bandiere del volley italiano, Rodolfo Giobbe Giovenzana, le squadre sono state invitate ad assistere alla finale della Coppa di Polonia.

Gianluca Pasini, a nome degli organizzatori dell’evento hanno voluto lasciare nel libro dei ricordi anche la testimonianza dei giovani dopo la visita ad Auschwitz. Si legge: «L’esperienza della visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau ci ha colpito e ci è rimasta impressa perché ci ha permesso di capire la condizione in cui gli ebrei si trovavano nei campi, ed esperienze di questo tipo sono utili per non dimenticare quanto successo in passato e non commettere gli stessi errori. Nell’ambito sportivo la nostra prima volta contro ragazzi di altra nazionalità ci è piaciuta molto perché ci ha permesso di entrare in contatto con altri ragazzi della nostra età che hanno la nostra stessa passione. Un’esperienza indimenticabile che ricorderemo per sempre. Come ci ha suggerito ripetutamente Michele, la nostra fantastica guida, Auschwitz non va visitato, ma va attraversato per capire davvero i sentimenti e le emozioni che hanno provato le persone che qui sono state internate e non per rispondere al perché sia successa questa atrocità. Ci ha inoltre incoraggiate a essere sempre protagoniste e mai spettatrici della nostra vita».

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