TeamVolley, tre punti facili
Volley B2 femminile - Le biellesi tengono a distanza l’Igor Trecate: 3-0 Coach Bellagotti: «Avevamo proprio bisogno di una vittoria così»
Il TeamVolley Lessona ricaccia indietro qualsiasi fantasma e torna alla vittoria battendo al PalaAgil di Trecate l’Igor Volley con un 3-0 mai in discussione. Tre punti che fanno morale, anche e soprattutto per come è andata la partita, e fanno classifica: le biellesi si tengono a debita distanza dalla zona retrocessione.
Nello starting six Caimi in palleggio, Filippini opposta, Diego e Bordignon in banda, Bonini e Barbonaglia centrali, capitan Fizzotti libero.
Primo set già in fuga: 6-12 e 10-17 prima del 17-25 finale. Seconda frazione con il risveglio delle padrone di casa, ma sul 3-1 il TeamVolley infila un parziale di 0-7 che consente il sorpasso e nuovamente un set in totale controllo: 6-14, 10-18 e poi 14-25. Mai in discussione il terzo: 5-10, 11-18 e 18-25 con l’ace finale di Barbonaglia, che così sale a quota 10 punti personali, in doppia cifra insieme a Diego (10 come lei) e a Filippini, top scorer con 13.
Coach Alessio Bellagotti commenta così: “Avevamo bisogno di questa vittoria, anche per come è arrivata. Siamo state attente, abbiamo dominato la partita stando sempre sul pezzo e facendo il nostro gioco. Bene la battuta. La qualità espressa e l’attenzione hanno limitato Igor, squadra giovane e fatta di individualità importanti che cresceranno con il tempo. C’è stata qualche piccola sbavatura, ma sappiamo di non essere perfette. I tre punti fanno morale, questa settimana lavoreremo per prepararci a sfidare Lilliput in casa nostra, in un contesto che ci darà ancora più fiducia. Sarà l’ultima partita dell’anno, ci piacerebbe vedere il palazzetto pieno perché queste ragazze hanno bisogno di un grande supporto”.
Igor Volley Trecate-TeamVolley Lessona 0-3 (17-25; 14-25; 18-25). TeamVolley: Caimi, 2 Daffara 2, Diego 10, Bordignon 5, Sola, Cavaliere, Bonini 2, Barbonaglia 10, Macchieraldo ne, Barengo, Filippini 13, Fizzotti (L1), Spinello (L2). All. Bellagotti.
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