
Tanzania e Giappone, due luoghi di missione
Cattedrale gremita per ascoltare le testimonianze di Marco Rosazza e Veronica Ramella Gal. Numerosi gli iscritti al nuovo corso
Cattedrale piena venerdì sera per la veglia missionaria che quest’anno ha assunto particolare significato sia per le testimonianze dal vivo di due volontari che per la partecipazione della cinquantina di iscritti al nuovo corso “Venite e vedrete”.
Alla veglia erano presenti il vescovo Roberto Farinella, il direttore del Centro Missionario Diocesano padre Roberto Melis, altri sacerdoti e dei diaconi.
Il presbiterio della chiesa, è stato “arredato” con una serie di simboli che attraverso colori diversi richiamavano la varietà dei Paesi del mondo come la croce , i teli e i ceri sull’altare alla cui base è stata posta un’immagine che raffigurava il tema: “Prepariamo un banchetto per tutte le genti”.
Nelle riflessioni guida per la giornata missionaria mondiale, infatti, Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli: “Andate e invitate!”.
La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore; “Al banchetto”.
La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa e “Tutti”. La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria.
Alle riflessioni sulle parole di papa Francesco sono seguite le testimonianze di due esperienze particolari. Quella del seminarista Marco Rosazza in Giappone e quella di Veronica Ramella Gal che è stata in Tanzania con sua sorella e sua cugina.
Marco Rosazza è stato infatti quest’estate un una missione del Pime (pontificio istituto per le missioni estere) dopo essere stato preparato da padre Massimo direttore spirituale del seminario di Gozzano (dove studiano anche i giovani biellesi) e da padre Roberto Melis di Biella che commenta: « Per un futuro sacerdote è stata un’esperienza formativa particolare a contatto con una realtà dove la maggior parte delle persone sono anziane e di varie religioni e in cui i cristiani sono una minoranza».
Veronica Ramella Gal invece ha raccontato dell’incontro con la povertà dignitosa degli africani che mette in discussione noi europei, pronti sempre a lamentarci per futili motivi.
Un momento particolarmente significativo poi, è stato quando sono stati offerti in una grande cesta posta sul telo multicolore, dei pani. Pani che sono stati anche “rubati” per invitare a riflettere di quanto si tenda a impoverire gli abitanti del Sud del mondo “rubandogli” materie prime importanti per le nostre necessità.
Al termine della celebrazione sono stati distribuiti dei piccoli panini proprio per simboleggiare il ricordo della partecipazione a un “banchetto per tutti”.
All’incontro erano presenti anche i circa 50 iscritti al nuovo corso: “Venite e vedrete” dedicato a riflessioni e formazione in vista di esperienze missionarie.
Padre Roberto afferma: «Non è detto che tutti partano ma faremo degli incontri con altre testimonianze e altri momenti comunitari. Era dal 2010 che non avevamo tanti iscritti ma era previsto che ci fosse una ripresa dopo il calo seguito al periodo della pandemia».
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