Biella, polveri sottili tornate nella norma, stop ai divieti dal giorno di Natale

I valori di polveri sottili sono tornati nella norma nei giorni successivi all'allarme arancione antismog, scattato da venerdì 22 dicembre. Questo consente la revoca automatica delle disposizioni dell'ordinanza che ha previsto limitazioni parziali al traffico e al funzionamento degli impianti di riscaldamento per la prima volta da quando Biella ha adottato, nel febbraio 2018, le misure del sistema regionale di controllo della qualità dell'aria. Dalle 18,30 di lunedì 24 dicembre il traffico sarà libero anche per i mezzi alimentati a gasolio Euro 4 e precedenti, costretti a sottostare ad alcune norme, pur con numerose deroghe, negli ultimi giorni.

Dopo i quattro giorni di Pm10 oltre i 50 microgrammi per metro cubo, valore di soglia stabilito dalla legge, già giovedì 20 il dato ha fatto segnare una media di 36 microgrammi. Ancora più bassi i valori dei tre giorni successivi: 30 microgrammi venerdì 21, primo giorno con l'ordinanza in vigore, 17 microgrammi sabato 22 e 29 microgrammi domenica 23. Si tratta di dati più in linea con la media annuale: il 2018, prima di questa improvvisa impennata dei valori, era stato migliore degli anni precedenti. I dati aggiornati a novembre parlavano di 9 sforamenti della soglia dei 50 microgrammi nella centralina di via Don Sturzo e di 22 nell'altra stazione di rilevamento, collocata in piazza La Marmora con un valore medio annuo rispettivamente di 17,8 e di 24,6 microgrammi. Il 2017 si era chiuso con 34 giorni oltre quota 50 in via Don Sturzo e 46 in piazza La Marmora.

Il protocollo interregionale che regola il cosiddetto semaforo antismog fissa due giorni fissi di controllo dei valori, il lunedì e il giovedì. Se in tutti e quattro i giorni precedenti a quella data la quota di polveri sottili ha sforato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, secondo i dati della centralina di riferimento (che a Biella è quella di via Don Sturzo), scattano automaticamente in vigore le prescrizioni dell'ordinanza, ovvero il blocco parziale dei veicoli diesel Euro 4 e precedenti se per passeggeri ed Euro 3 e precedenti se per il trasporto merci, oltre alla riduzione di un grado della temperatura media nelle abitazioni. Altrettanto automaticamente le prescrizioni vengono revocate se almeno in uno dei quattro giorni prima della successiva data di controllo, il valore di Pm10 è tornato sotto i 50 microgrammi. Ed è quello che è accaduto a Biella, così come nella maggior parte delle altre città che da venerdì hanno dovuto mettere in atto le riduzioni al traffico, da Vercelli a Chivasso, da Ivrea a Torino e cintura.

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