Dalle bombe siriane a Biella, dove la vita può ricominciare


Sono giovani, laureati, e ora sorridono. In Italia hanno la possibilità di dare un seguito alle aspirazioni che fino al 2011 avevano sempre immaginato di realizzare in Siria, il loro Pese di origine.

La guerra ha spezzato loro tutte le prospettive di una vita serena: Belal Atmeh, 30 anni, è un ingegnere tessile. Sua moglie Walaa Aljarabah, 24 anni, è giornalista e insegnante di scuola elementare. Hanno una bimba di due anni, Ward Alsham, delizioso proseguimento dei sogni che condividono da quando si sono innamorati. Belal e Walaa sono arrivati a Biella con i corridoi umanitari organizzati dalla Chiesa Valdese. Da novembre vivono a Occhieppo Superiore, ospiti della comunità Valdese e beneficiari del progetto reso possibile dal protocollo d’intesa firmato tra lo Stato italiano, la comunità di Sant’Egidio e la Federazione delle Chiese evangeliche, valdesi e metodiste.

L’articolo completo è su Il Biellese del 5 luglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA