Nuovo incontro per gli ambulanti di piazza Falcone: sul tavolo lo spostamento del mercato

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Giovedì gli ambulanti di piazza Falcone si ritroveranno a Palazzo Pella dove l'assessore al Commercio Stefano La Malfa incontrerà i rappresentanti sindacali. Sul tavolo la discussione inerente lo spostamento del mercato e la cantierizzazione dei lavori sulla piazza e alla struttura dei bagni. Gli ambulanti già lunedì pomeriggio hanno manifestato ai loro rappresentanti il dissenso sulle modalità presentate dall'amministrazione comunale per aprire il cantiere.«Ci hanno detto che i lavori inizieranno a marzo, che qui siamo solamente degli affittuari e che l’amministrazione comunale è il proprietario e fa quello che vuole. Noi siamo andati pensando che annunciassero l’intervento ai bagni e ai pochi pozzetti che non funzionano, invece lì abbiamo scoperto che vogliono rifare interamente la piazza e spostarci non si sa bene dove e per diversi mesi» hanno spiegato i rappresentanti sindacali che giovedì arriveranno con una loro proposta alternativa.Spiega infatti Davide Ferla di Confesercenti: «Proporremo il trasferimento di tutti gli ambulanti attorno allo stadio, utilizzando le vie Valle D’Aosta, Liguria e corso Risorgimento. Per poi chiedere che i lavori in piazza Falcone vengano divisi in tre lotti anziché quattro: il primo per il rifacimento dei bagni che non coinvolge gli ambulanti, gli altri due nella piazza vuota, facendo lavorare gli addetti in mezza piazza per volta e utilizzando l’altra metà come parcheggio».Pronta la replica dell'assessore al Commercio Stefano La Malfa: « È falso parlare di intervento a sorpresa, come ho letto su "Il Biellese" di martedì 19 febbraio. Anzi, di questa prospettiva si è sempre parlato nelle riunioni periodiche con i rappresentanti degli ambulanti in questi anni e, in particolare, negli incontri svolti nel 2018. Ne ricordo una del 20 giugno, per esempio, alla presenza di commercianti e associazioni di categoria in cui si parlò già delle soluzioni alternative durante il cantiere. In questi giorni, non appena avuta la certezza della assegnazione dei lavori, i rappresentanti sono stati nuovamente convocati per affrontare la questione. È accaduto giovedì 14 febbraio a palazzo Pella. A questo proposito è falso dire che le proposte alternative per affrontare il periodo dei lavori sono state da me bocciate. Io ho la mia idea, naturalmente, ma ho esposto ai rappresentanti la questione proprio perché si trovassero, come hanno fatto lunedì scorso in una seconda riunione tra loro, e proponessero alternative. Mi stupisce piuttosto scoprire che il trasferimento provvisorio in via Valle d'Aosta non sarebbe tra le ipotesi accettabili secondo gli operatori. Nella riunione del giugno 2018 fu qualcuno di loro a proporlo. È invece vero che alla fine è l'amministrazione che decide di fare i lavori e il periodo è determinato da necessità sulle quali c'è scarso margine di intervento, il che non significa essere insensibili alle necessità e preoccupazioni dei concessionari. Va ricordato che i lavori sono necessari data la situazione degli scarichi, dei bagni, delle griglie di scarico, dalle rotture delle colonnine, che non possono essere più riparate dato che l'azienda costruttrice, che le aveva progettate appositamente per il mercato di Biella è fallita e non si reperiscono più i ricambi. Si tratta tra l'altro di situazioni di disagio abbondantemente segnalate dagli operatori stessi molte volte».Giovedì pomeriggio a Palazzo Pella le parti si reincontreranno.

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