Sposi eleganti con un App: il target giovane di Bertotto

Quando arriva il momento in scegliere l’abito da indossare nel giorno del proprio matrimonio, o di quello di un caro amico, la generazione delle sneaker&felpa, ha bisogno di idee chiare. Per sentirsi a proprio agio e approfondire i dettagli fondamentali che fanno la differenza tra un abito da sposo ordinario e uno da sposo impeccabile, si può consultare un’app che risolve buona parte dei problemi.
Sul sito di Modesto Bertotto che, con la società milanese We Wear ha messo a punto l’applicazione, si trovano suggerimenti e suggestioni. «E’ un progetto nato 3 anni fa, messo a punto durante il Covid, e pensato come strumento educativo soprattutto per i giovanissimi che non sono abituati all’abito formale e ancor meno a quello da cerimonia e si sentono disorientati» spiega l’ad di Modesto Bertotto Giulio Enoch. Con un’esperienza sartoriale che vale, fra i negozi di Verrone, Milano e quello di Mendrisio in Svizzera, oltre 500 matrimoni l’anno, è stata creata una guida digitale che parte dall’Abc dell’abito. Sposo o invitato? È la prima domanda alla quale rispondere. Stile formale o casuale? Per il giorno o per la sera? Poi il tutorial parte con centinaia di proposte per guidare il cliente alla scoperta dei diversi modelli di giacca e pantaloni, della camicia, del gilet e del papillon, lasciando spazio alla configurazione con tessuti classici, performanti e in fibre naturali, abbinando colori e modelli diversi. «Il target è quello di un giovane attento allo stile. La immagini dei capi indossati si fondono on line con il catalogo dell’app per poter arrivare alla scelta finale. Una volta in negozio, il cliente avrà così le idee chiare e sarà pronto per la prova dell’abito e degli accessori. Grazie alla nostra esperienza sartoriale verranno poi sistemati i particolari, eliminati i difetti, aggiustate le misure per raggiungere la perfetta indossabilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA