Provocò l'esplosione di Sagliano Micca: chiesto rito abbreviato e perizia

Devastò il suo alloggio e altre abitazioni vicine, in via Roma a Sagliano Micca, azionando l'accendino dopo avere lasciato aperto per qualche minuto il rubinetto del gas. Oggi, l'avvocato di Ezio Cantele, 38 anni, accusato di disastro colposo e residente nell'alloggio che andò distrutto nello scoppio insieme ad altre case vicine, ha chiesto il processo abbreviato subordinato alla perizia psichiatrica. L'uomo che è attualmente ospite di una comunità, secondo la ricostruzione del pm Mariaserena Iozzo, avrebbe volontariamente lasciato aperto il gas della sua cucina per poi innescare l'esplosione il 18 febbraio del'anno scorso. Non ci furono vittime ma in ospedale, oltre a Cantele, finì un vicino di casa di 85 anni, con gravi lesioni.

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