(Foto di Alberto Barbera)
La splendida cornice panoramica di Cascina Nisina ha ospitato domenica 7 dicembre la tradizionale giornata dedicata alla battitura delle castagne. I volontari del gruppo Amici di Bagneri, insieme agli abitanti del borgo, custodi di una tradizione secolare, si sono ritrovati per l’antica pratica che racconta storie di comunità, fatica e convivialità. Un lavoro paziente e corale, che ha coinvolto anche scout, ragazzi degli oratori della Valle Elvo, appassionati provenienti anche da fuori provincia, oltre a volontari dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra, della Trappa e dell’Associazione Biellese del Castagno, uniti dall’amore per il territorio e le sue tradizioni.
Le castagne, raccolte ed essiccate fin da inizio novembre nella “graa” della cascina, recentemente riqualificata, sono state lavorate secondo le tecniche di una volta: battitura manuale sul ceppo, setacciatura con reti metalliche, ventilazione con il “vaj”. Parte della lavorazione è stata facilitata da un’apposita macchina spelatrice, necessaria per affrontare l’abbondante raccolto. La mattinata di lavoro si è conclusa con un pranzo semplice e genuino nella casa parrocchiale, all’insegna dell’amicizia e dello spirito di condivisione. Dopo la celebrazione religiosa, i partecipanti hanno potuto visitare l’Ecomuseo, all’interno del quale una seconda graa e la “sala del castagno” custodiscono strumenti, oggetti e memorie legate a un frutto così importante per le valli biellesi. Hanno ricordato gli Amici di Bagneri: «È bello tenere in vita tradizioni e saperi del nostro territorio ed è emozionante farlo con la partecipazione di tante persone, ognuna della quali contribuisce a rendere vivo il nostro piccolo Borgo del cuore. Un ringraziamento a Daniele Valauda , vicepresidente del gruppo, che per più di un mese ha curato l’essicatura delle castagne».
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