A Cossila si parla di migrazione oltre i luoghi comuni

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Molti luoghi comuni si nascondono dietro la percezione che abbiamo dell’immigrazione. Complice la comunicazione dei media e della politica, spesso accade di maturare convinzioni fuorvianti, che si sgretolano di fronte a una conoscenza più approfondita del fenomeno.Per questo don Paolo Boffa Sandalina, parroco della Valle Oropa, ha organizzato in collaborazione con la Caritas diocesana una serata per comprendere il fenomeno migratorio e superare i luoghi comuni che lo accompagnano. Dice il sacerdote: «Uno dei maggiori studiosi del fenomeno migrazioni ci interpellerà a partire da dati, situazioni, questioni molto concrete, a cui non possiamo attribuire una lettura superficiale. Occorre capire. La serata di venerdì è l’occasione per approfondire».Il ricercatore che venerdì alle 21 sarà ospite del nuovo oratorio di Cossila San Grato è Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni all’Università degli Studi di Milano e da anni attento studioso del fenomeno.Più volte nel Biellese ha tenuto incontri su questo tema. Dice: «Oggi le migrazioni si presentano come uno dei fattori più visibili e controversi di cambiamento delle nostre società. Negli spazi urbani, nel mercato del lavoro, nelle aule scolastiche, nelle messe domenicali, nei circuiti delle attività illegali, avvengono sostituzioni e mescolanze di vecchi e nuovi protagonisti. E i nuovi arrivati sono quasi sempre più poveri di quanti si erano già insediati in precedenza, oltre che diversi per lingua, aspetto fisico, usanze, credenze e pratiche religiose. La percezione diffusa è quella di uno sconvolgimento dell’ordine sociale. Per alcuni, è l’alba di un mondo nuovo, all’insegna del meticciato e della fratellanza universale; per i più, è l’inizio di un’invasione».

L’articolo completo è su Il Biellese del 26 febbraio.

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