
Un museo per ripercorrere 100 anni di storia. Un museo di tradizione, arte dolciaria e memoria.
Ma non solo, un luogo dove percepire e respirare a pieni polmoni la passione per l’arte della pasticceria. Un amore che la famiglia Massera, da più di 100 anni, ha mantenuto giorno dopo giorno, generazione dopo generazione. Rinnovandosi continuamente e portando lustro non solo alla comunità salese, ma a tutto il territorio biellese.
Sempre nel ricordo del capostipite Gino Massera.
È stato inaugurato oggi pomeriggio, sabato 3 maggio, l’Antico Forno Massera, un vero e proprio centro dedicato al territorio e alle persone, con una zona espositiva arredata di attrezzi e aneddoti del mestiere, dalle origini dell’azienda familiare nel 1920, quando Luigi Massera e la moglie Secondina sfornavano i torcetti per gli abitanti del paese, ai tempi più recenti, caratterizzati da numerosi premi nazionali e internazionali. Foto, immagini, pezzi importanti di una storia ricca di soddisfazioni e prestigio.
Il Museo potrà presto contare anche su un’aula didattica con annessa cucina per le attività destinate a bambini e ragazzi delle scuole e per coloro i quali vorranno avvicinarsi all’arte della pasticceria. E una stanza sensoriale dedicata al gusto per i non vedenti. La struttura è nata dal recupero del vecchio stabile e del vecchio forno che 100 anni fa veniva utilizzato per cuocere il pane distribuito poi nei paesi della Valle. Il progetto complessivo ha previsto tra le altre cose la riqualificazione della piazza di Bornasco, intitolata pochi mesi fa in a Gino Massera. La soddisfazione della famiglia Massera nelle parole di Stefania Massera, che ha parlato dopo il padre Gianni: «L’obiettivo era raccontare il nostro prodotto come parte di un territorio nel quale è nato e si è affermato. Se siamo in piedi da più di un secolo è certamente merito dell’impegno e della passione delle persone che hanno avuto a cuore questa azienda, di una famiglia che ha voluto tramandare le proprie tradizioni di generazione in generazione, ma anche del territorio che ci ha accolto, supportato e aiutato a crescere. Questo museo non è solo un viaggio nel tempo attraverso gli strumenti e le tecniche di lavorazione della nostra pasticceria. È un tributo alle persone che hanno reso grande il nome Massera: ai nostri bisnonni, nonni e ai nostri genitori. Ognuno di loro ha lasciato un’impronta unica, un segreto, un tocco speciale che ha contribuito a forgiare l’identità della nostra azienda».
Presenti all’inaugurazione numerosi sindaci della Valle Elvo, oltre a Francesca Delmastro, Presidente Gal Montagne Biellesi, ente grazie al quale nel 2022 Massera ottenne un contributo per la realizzazione del progetto. E ancora Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia di Biella, e Elena Rocchi, consigliere regionale.
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