
Addio a Luigi Bruno, signore degli sci e dell’abbigliamento sportivo con Ski Sises
Storico titolare del negozio di via Lamarmora è morto giovedì all’età di 86 anni
È difficile trovare un appassionato di sci o di montagna, di tennis o di basket, di sport o di quello che oggi chiamiamo outdoor, che non sia passato dal suo negozio. Il suo negozio era (ma lo sarà sempre) Ski Sises di via Lamarmora all’angolo con via Fratelli Rosselli. Lui era Luigi Bruno. Era perché a 86 anni è mancato ieri all’ospedale di Ponderano circondato dall’affetto dei suoi familiari.
Luigi Bruno è stato un precursore con il suo negozio prima di sci (poi di articoli sportivi) a partire dagli anni ‘50-‘60. Luogo iconico, che ogni sportivo non può non aver frequentato, Ski Sises fino a qualche mese fa lo vedeva ancora dietro al bancone a dare una mano ai due figli, Roberto e Cristina, che da anni ormai gestiscono l’attività. Nel 2018 era mancata Rosa Carabelli, la moglie di Luigi Bruno, che con lui era stata titolare del negozio.
Luigi Bruno giovanissimo aveva iniziato a lavorare nella falegnameria del padre al Vernato e del socio dello stesso dove venivano prodotti sci. Con il legno di frassino utilizzato aveva preso a costruire anche le slitte da neve. Proprio quei ricavi avevano consentito di liquidare il socio e acquisire per intero l’attività. Negli anni ’70 il primo boom con la vendita di indumenti per lo sport e attrezzature, anche se proprio a metà di quel decennio terminò la produzione di sci. Fabbrica Ski Sises, il nome completo del negozio lascia intuire gli inizi, cominciò a commercializzare brand emergenti diventando punto di riferimento per tantissimi in città. Negli anni ’80 arrivarono le felpe di stampo Usa e tutto quanto faceva moda e tendenza per lo sport. Quelle vetrine sono presto diventate un passaggio obbligato e luccicante per tanti giovani che dentro era un po’ come se ci vedessero, davvero, l’America. Con Luigi Bruno sempre pronto a consigliare e a far scegliere bene. Che si trattasse di una racchetta da tennis o di un paio di sci. Quegli sci che ha messo ai piedi a tantissimi biellesi negli anni, seguendo, in fondo il suo amore per la montagna. Non a caso la fotografia del necrologio lo ritrae con una suggestiva cornice di montagne innevate.
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