Analisi acque reflue: dominanti Omicron e la sua sottovariante BA.2

«Il monitoraggio della diffusione del Sars-CoV-2 nella popolazione piemontese attraverso il campionamento e l’analisi dei reflui urbani non depurati che contengono materiale genetico del virus espulso con le feci umane non presenta sorprese sulle varianti che circolano nella popolazione nell’ultima settimana» lo rende noto Arpa Piemonte nel suo report.
«In particolare, gli esiti delle analisi di sequenziamento riferiti ai campioni prelevati il 21 febbraio scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara continuano ad evidenziare la presenza della famiglia Omicron. I campioni analizzati provenienti dai quattro quadranti territoriali presentano, tra le altre, alcune mutazioni specifiche per la sottovariante BA.2 (a conferma di quanto già evidenziato la scorsa settimana) e tale aspetto è più evidente nel depuratore di Cuneo. Attualmente non vengono rilevate mutazioni specifiche della sottovariante BA.3. Anche questa settimana non sono state rilevate mutazioni specifiche per la variante IHU. Valutati i dati sull'esiguo numero di casi di positività sul territorio italiano nell'ultimo periodo (fonte: https://www.gisaid.org/hcov19-variants/), per il futuro il monitoraggio di tale variante assumerà rilevanza solo a seguito di diverse tendenze della situazione epidemiologica o a seguito di nuove indicazioni da parte dell'OMS».

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