Assegno unico per i figli: al via le richieste all’Inps










Sostituirà il premio previsto per le nascite, gli assegni per il nucleo familiare, il bonus bebè e le detrazioni fiscali per i figli sotto i 21 anni





Dal primo gennaio è possibile pre- sentare la domanda per il nuovo Assegno unico dell’Inps che sostituirà il premio previsto per le nascite o le adozioni, gli assegni per il nucleo familiare, il bonus bebè e le detrazioni fiscali per i figli sotto i 21 anni. Quanto oggi riconosciuto o anticipato dal datore di lavoro in busta paga, farà posto dal 1 marzo a un solo assegno che verrà gestito e pagato diretta- mente dall’ente di previdenza. La richiesta va presentata tramite un’applicazione già disponibile sul portale www.inps.it, o avvalendosi di un patronato.
A partire dal 1° marzo cessa anche l’erogazione dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi. Si ricorda che il bonus asilo nido rimane pienamente in vigore. L’assegno unico e universale per i figli riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati. Il beneficio ha durata annuale (da marzo a febbraio dell’anno successivo) e dal primo gennaio può essere chiesto compilando on line la domanda sul sito dell’Inps mediante credenziali Spid, carta di identità elettronica, carta dei servizi ovvero recandosi presso un istituto di patronato di propria fiducia o contattando il contact center di Inps. Per tutte le domande di assegno unico e universale che saranno presentate entro il 30 giugno, è previsto il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo, primo mese di erogazione della prestazione. Per le famiglie che, al momento della domanda, sono in possesso di Isee in corso di validità, l’assegno verrà corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla fascia di Isee.
Le medesime maggiorazioni saranno comunque riconosciute, con decorrenza retroattiva, anche a coloro che al momento della domanda non siano in possesso dell’indicatore, ma che presentino l’Isee entro il 30 giugno. Si potrà accedere al beneficio, in misura minima, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di euro 40mila. Si ricorda che si può presentare l’Isee presso gli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (Caf), oppure on line sul sito internet dell’Inps in modalità ordinaria o pre- compilata. In tale ultimo caso, l’Isee è reso normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.
L’Inps ha realizzato una scheda semplificata sull’assegno unico, disponi- bile sul siti www.inps.it che riporta in pochi passaggi tutte le informazioni necessarie per comprendere in cosa consiste il beneficio, chi ne ha diritto, come presentare la domanda e quale sarà l’importo corrisposto dall’Inps. È stato pubblicato, inoltre, sul sito Inps, un simulatore che fornisce una previsione di quanto potrebbe essere l’importo dell’assegno, sulla base di alcuni dati forniti in modo anonimo dall’utente. Si tratta, spiegano da Inps, una previsione che non tiene conto dei dati effettivamente presenti negli archivi dell’Istituto, ed è quindi puramente indicativa.




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