Chiusa definitivamente l’A&O di via Trento

Saracinesche giù come annunciato nello storico supermercato di San Paolo. Martinotti (Cgil): «Impegno per ricollocare i dipendenti»

Le luci sono accese ma solo per consentire a chi deve sgomberare lo stabile di smontare scaffali e banchi frigo: da pochi giorni è realtà l’annunciata chiusura del supermercato A&O di via Trento, storico punto vendita aperto mezzo secolo fa a cui il gruppo Famila, a cui fa capo il marchio, ha scelto di rinunciare. Ancora non ci sono conferme ufficiali sul destino della dozzina di dipendenti che lavoravano nel negozio all’angolo con via Piave: «Le loro questioni non sono ancora state sistemate» dice Stefano Martinotti della Filcams, il segmento della Cgil che si occupa del settore del commercio. «Ma c’è stato l’impegno dell’azienda per ricollocarli». Non c’è solo il grande supermercato Famila di via Rosselli come possibilità: «Esistono altri punti vendita del marchio tra Santhià e Ivrea, comunque nel raggio di una cinquantina di chilometri da Biella. Terremo sotto osservazione la situazione».

Nelle ultime settimane la Cgil ha dovuto affrontare numerosi casi legati a chiusure di negozi appartenenti a catene nazionali e internazionali. Due di loro, quello di H&M e di Casa (che per ora resta aperto nonostante la procedura di fallimento avviata per la sede principale in Belgio), sono stati portati all’attenzione del sindacato nazionale che ha aperto vertenze. Quanto al microcosmo A&O, nel recente passato insegna protagonista dei supermercati di prossimità, ora a Biella città ne resta soltanto uno in piazza Curiel.

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