Lavoro, Regione: il catalogo 2022 per la formazione continua dei lavoratori. Gli investimenti sui voucher



La Regione Piemonte ha pubblicato sul proprio sito l’avviso rivolto ai lavoratori occupati e alle imprese per l’assegnazione di voucher di partecipazione ai corsi di formazione inseriti nel Catalogo dell’offerta formativa 2022.
Il valore massimo di ognuno è di 3.000 euro per un triennio ed è utilizzabile presso le agenzie formative fino alla copertura del 70% del costo del corso. Per fare domanda c’è tempo fino al 18 novembre.
«La politica deve agire a supporto delle nostre imprese con la consapevolezza di quanto sia strategico garantire, attraverso la formazione, un sostegno alla loro capacità produttiva: è quanto stiamo facendo in Regione Piemonte - afferma l’assessore al Lavoro ed alla Formazione professionale Elena Chiorino - certi che la formazione continua non sia più da considerare una spesa, ma un investimento sulla competitività. Non può esserci competitività senza competenza, come non può esserci competenza senza un’adeguata formazione: la crescita di un’azienda dipende anche dalle sue risorse, che vanno motivate ed appassionate attraverso strumenti che siano funzionali al potenziamento delle singole capacità».

Le risorse e i corsi
Per il 2022 l’investimento regionale è di 2 milioni di euro suddiviso tra voucher formativi aziendali (500.000) e individuali (1,5 milioni). La novità è un catalogo unico che racchiude le oltre 2.000 offerte formative, che comprendono informatica, lingue, ambiente, ristorazione, servizi alla persona, amministrazione, meccanica, impiantistica, attività commerciali e marketing.

Voucher aziendali
Hanno titolo per farne richiesta tutte le imprese e i soggetti assimilabili con sede nel territorio piemontese, in particolare titolari e coadiuvanti delle microimprese, micro, piccole, medie e grandi imprese che intendono far partecipare i propri addetti a una o più attività.

Voucher individuali
Possono farne richiesta i seguenti lavoratori: con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, in ambito privato e pubblico; con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o di collaborazione organizzata dal committente, nonché inseriti nelle altre tipologie contrattuali previste dalla vigente normativa in materia che configurino lo stato di lavoratore occupato, in ambito privato e pubblico; percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
Alla misura possono accedere anche i titolari e coadiuvanti di microimpresa, i professionisti iscritti ai relativi ordini/collegi, i lavoratori autonomi titolari di partita Iva.

La distribuzione delle risorse
Per i voucher formativi aziendali è prevista una spesa di 49.542 euro per l’ambito Biella-Novara-Verbania-Vercelli, 63.927 per l’ambito Alessandria-Asti; 82.044 per l’ambito di Cuneo:, 304.487 per la Città metropolitana di Torino.
Per quelli individuali all’ambito Biella-Novara-Verbania-Vercelli sono assegnati 137.041 euro, all’ambito Alessandria-Asti 200.257 euro, all’ambito di Cuneo: 237.090 euro, alla Città metropolitana di Torino 925.612 euro

Gli ultimi tre anni
Dal 2019 al 2021 la Regione ha realizzato, con un investimento di 9,9 milioni di euro, 1.900 edizioni per occupati coinvolgendo circa 20.000 allievi.
Tra i corsi più richiesti e attivati nell’ultimo biennio spiccano lingue straniere, paghe e contributi, tecniche di saldatura, contabilità, web social e web marketing.

© RIPRODUZIONE RISERVATA