Mobilità, bici e monopattini elettrici conquistano Biella

Un investimento in salute, tempo risparmiato, qualità di vita migliore, rispetto per l’ambiente, minor consumo di combustibile e, non in ultimo, un aumento di attrattività per chi arriva a Biella. È via libera alla mobilità sostenibile. Enerbit scommette su un piano territoriale che abbraccerà 47 chilometri quadrati (8 comuni con Biella capoluogo, e un potenziale di 70 mila abitanti). Entro fine giugno verranno “aperte” un centinaio di postazioni in luoghi strategici, in cui affittare monopattini elettrici, biciclette muscolari e assistite (complessivamente 500 unità) e una decina di auto elettriche disponibili come carsharing individuale o pool-sharing collettivo, per spostarsi da un punto all’altro della città.
«C’è voluta un po’ di fantasia e molta passione per avviare questo progetto» ha spiegato ieri in conferenza stampa il presidente di Enerbit, Paolo Maggia.
«Mai come in questo momento parlare di sostenibilità è fondamentale. Ci siamo immaginati un Biellese più moderno e accogliente, un Biellese all’avanguardia».
Quattro anni fa, Enerbit affidò al Politecnico di Torino uno studio per realizzare una rete di colonnine di ricarica nei Comuni. «Una pianificazione necessaria non solo per la popolazione ma anche per chi approda per lavoro o per svago in provincia, anche nei paesi più piccoli come Rosazza o Sala. Un’azione di marketing territoriale fondamentale con ricadute importanti anche sulla qualità dell’ambiente» ha proseguito Maggia.
Coordinato da Carmen Primo il progetto ha quindi allargato i suoi orizzonti. Tiziano Schiavon e Andrea Chicco, partner di Enerbit in questa ambiziosa partita con la società a totale partecipazione pubblica 5T di Torino, hanno spiegato i dettagli.
«Da 30 anni progettiamo, realizziamo e gestiamo sistemi, servizi e soluzioni di mobilità intelligente con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibili i sistemi di trasporto individuali e collettivi» ha detto Schiavon. «Abbiamo esteso il raggio d’azione immaginando una grande Biella, una rete che permetterà di accedere ai servizi in modo condiviso anche da Candelo, Gaglianico, Sandigliano, Occhieppo Superiore e Inferiore, Ponderato e Vigliano, ma ciò non toglie che in futuro si possa ampliare l’infrastruttura».
L’obiettivo è dunque quello di trasformare velocemente in azioni concrete l’investimento sull’ambiente.
«Coniugando le esigenze dei vari comuni, il primo nucleo potrà in seguito continuare a sviluppare collegamenti anche con province vicine. Abbiamo previsto postazioni facili da trovare, e soprattutto visibili, dal Municipio all’Ospedale, dalla stazione a Città Studi fino alla biblioteca o alle aree industriali» ha concluso Schiavon passando la parola ad Andrea Chicco.
«È stata fatta un’analisi del territorio, abbiamo raccolto dati e individuato pi- ste ciclabili già esistenti e strade a viabilità moderata. Le postazioni saranno compatibili con parcheggi e fermate di trasporto pubblico, e tutti i potenziali poli in cui i mezzi di mobilità sostenibile si possono rivelare strategici. Le stazioni saranno visibili grazie a una segnaletica orizzontale e verticale».
Nell’arco dei prossimi tre mesi saranno individuati gli operatori interessati a fornire servizi, verrà stipulata una convenzione (in maggio) e quindi il 21 giugno monopattini, biciclette e auto elettriche saranno disponibili al noleggio attraverso un’app. Tutti i mezzi saranno geolocalizzabili e verranno ricaricati autonomamente da un operatore con energia al 100 per cento proveniente da fonti rinnovabili. E con un abbonamento e un tariffario orario-chilometrico, la mobilità sostenibile sarà accessibile a tutti i biellesi.

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