Protesta sindacale, il presidio dei metalmeccanici biellesi

Nel pomeriggio di ierio, durante il presidio organizzato dai metalmeccanici biellesi davanti alla prefettura in occasione dello sciopero nazionale unitario di settore, una delegazione sindacale composta da Filippo Porcari (Fiom-Cgil), Sergio Mazzola (Fim-Cisl) e Dino Cailotto (Uilm-Uil) è stata ricevuta da Michele Basilicata, vicario del prefetto.
Il lungo incontro ha permesso alle organizzazioni sindacali di esporre al rappresentante del governo le motivazioni che hanno spinto i metalmeccanici a scioperare e in particolare. In una nota stampa firmata dalle sigle sindacali il contenuto: «L'apertura di tavoli di confronto sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire i piani di sviluppo; l'incremento e il confronto sugli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l'occupazione; di valorizzare e sostenere il reddito da lavoro; l'impegno comune al confronto e all'uso delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico; la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati alla transizione ecologica e digitale; un piano di formazione sulle nuove competenze, la riqualificazione e la valorizzazione degli Istituti Tecnici Superiori e del sistema universitario; di intervenire per aumentare la dimensione d'impresa, superare le gare al massimo ribasso negli appalti e stabilizzare il lavoro precario».
La delegazione sindacale ha inoltre espresso «la preoccupazione rivolta al continuo ridimensionamento delle aziende e delle relative perdite di posti di lavoro soprattutto nell'automotive e nel meccanotessile, pilastri storici delle produzioni meccaniche del territorio chiedendo che il governo intervenga per promuovere politiche di reindustralizzazione del territorio». Le organizzazioni sindacali hanno «ribadito che altrimenti la crescente marginalizzazione  del comparto manifatturiero biellese nel suo complesso peserà negativamente sull'economia territoriale con il rischio che si creino a breve sacche di povertà e degrado sociale». La nota stampa si chiude con la soddisfazione delle sigle sindacali per l'attenzione ricevuta: «Il dottor Basilicata si e mostrato attento e sensibile alle istanze e preoccupazioni delle rappresentanze dei metalmeccanici biellesi approfondendo i temi esposti, congedandoli con l'impegno di relazionare prontamente il ministero su quanto emerso dall'incontro e con una cordiale stretta di mano».

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