Avrebbe favorito l’amica in un concorso: chiesti tre anni per Mario Sanò

Richiesta del pm Davide Greco. L’episodio risale al 2020, quando l’attuale direttore generale dell’Asl Biella era a capo della farmacia ospedaliera di Verduno

Tre anni di reclusione. È la richiesta del pubblico ministero Davide Greco per l’attuale direttore generale dell’Asl di Biella Mario Sanò, difeso dall’avvocato Roberto Porzio, nel processo che lo vede imputato ad Asti. L’accusa è rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio per aver favorito, quando era direttore della farmacia dell’ospedale di Verduno, nell’Asl di Cuneo 2, la candidata di un concorso per farmacista con cui Sanò aveva una relazione.

Greco ha chiesto inoltre un anno per Regina Tarantini (la candidata che avrebbe poi vinto) per concorso in rivelazione di segreti d’ufficio; sei mesi per Arianna Dal Canton (collega con cui la candidata si era consultata) per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio e il proscioglimento per il reato di favoreggiamento.

L’indagine era partita dalla Guardia di finanza da un esposto anonimo e si riferiva ai risultati di un concorso nel 2020. Sanò, da presidente della commissione, avrebbe suggerito le domande in anticipo a una delle candidate con cui aveva una relazione e che avrebbe poi in effetti superato la prova.

«Il procedimento è scaturito da un esposto anonimo» ha detto l’avvocato Ponzio. «Il segretario del concorso ha dichiarato nella fase dibattimentale di non aver riscontrato anomalie in nessuna fase del concorso. La vincitrice era la candidata più meritevole, apprezzata per competenze e capacità per quanto riguarda le farmacie ospedaliere del Piemonte».

Il processo è stato rinviato per repliche al 12 marzo 2025, giorno in cui sarà emessa la sentenza.

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