
Trasferimento Zegna Baruffa, intesa con i sindacati
Dal primo di giugno partirà il contratto di solidarietà per tutti i dipendenti, che garantirà gli attuali livelli di occupazione fino al maggio del 2026.
«Nei giorni scorsi abbiamo incontrato la proprietà della Zegna Baruffa, relativamente allo stabilimento di Lessona, raggiungendo l’intesa su una serie di rivendicazioni a tutela dei lavoratori coinvolti nell’operazione di ristrutturazione - spiega Filippo Sasso, segretario dei tessili della Filctem Cgil, dopo il faccia a faccia con i lavoratori di venerdì pomeriggio -. Dal primo di giugno partirà il contratto di solidarietà per tutti i dipendenti, che garantirà gli attuali livelli di occupazione fino al maggio del 2026. Questo strumento, seppur pesante per le tasche delle famiglie, permetterà di ricollocare le persone in esubero negli altri due stabilimenti aziendali nel corso dei prossimi dodici mesi. Si tratta di uno dei punti fondamentali nella gestione della trattativa, come subito richiesto alla notizia dell’avvio dell’operazione. Questo ammortizzatore sociale sarà attivo per tutti gli oltre novanta lavoratori». «E’ stata inoltre concordata una piccola integrazione per compensare la perdita di salario legata agli ammortizzatori - aggiunge Sasso -. E ci sarà una particolare attenzione per i lavorativi eccezionalmente fragili, coinvolti nell’eventuale trasferimento a Borgosesia. Si tratta di un impegno formale da parte dell’azienda. Per mitigare infatti l’impegno nei trasporti dei tanti lavoratori biellesi, Zegna Baruffa ha avviato una trattativa con l’Atap per mettere in campo un bus navetta. Speriamo che i tempi di realizzazione del progetto coincidano con le esigenze dei lavoratori, che già in estate saranno operativi. Su questo tema c’è già fissato un nuovo incontro per proseguire la trattativa. Il sindacato è impegnato, per tutto il percorso dell’operazione, ad assistere e tutelare i lavoratori».
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