Agente aggredito da un detenuto nel carcere di Biella

Lo segnala l’Uspp, che lamenta l’assenza di telecamere nella sezione

Un agente di polizia penitenziaria di Biella è stato vittima di un’aggressione da parte di un detenuto. È successo nelle scorse ore.

L’Uspp, l’unione dei sindacati di polizia penitenziaria, ha spiegato: «Quanto accaduto nel carcere di Biella è un episodio grave e preoccupante che evidenzia l’importanza della sicurezza e della protezione del personale che lavora in ambienti critici come le carceri. La presenza di telecamere in tutti i posti di servizio, oggi mancanti, sarebbero fondamentali per garantire la sicurezza e prevenire episodi di violenza come questo».

Le telecamere possono infatti registrare gli eventi e fornire prove utili per le indagini e i processi oltre che in parte dissuadere i detenuti dal commettere atti di violenza o abusi contro il personale, quindi aiutare a proteggere il personale dalle aggressioni e garantire almeno quel minimo di sicurezza oggi con evidenza risulta assente.

«Come avvenuto in questo caso specifico» prosegue l’Uspp «la mancanza di telecamere nella sezione dove si è consumata l’aggressione rende più difficile la ricostruzione sia degli eventi che l’identificazione dei responsabili. Auspichiamo che questo episodio possa fungere come ulteriore occasione per riflettere sull’importanza della sicurezza e della protezione del personale che lavora in ambienti critici come le carceri e per prendere misure concrete per migliorare in parte l’attuale situazione».

Conclude il sindacato: «La nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione vanno al collega che ha subito l’aggressione sperando che possa riprendersi presto e tornare a svolgere il suo importante lavoro con la stessa dedizione e professionalità che lo ha sempre contraddistinto. La solidarietà e il sostegno dei colleghi e dell’istituzione sono fondamentali in momenti come questi, e speriamo che questo episodio possa essere un’occasione per rafforzare la nostra unità e il nostro impegno per la sicurezza e il benessere di tutti».

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