Dieci anni di prigione è la pena inflitta a Gregory Gucchio per l’omicidio di Andrea Maiolo. La sentenza è arrivata nel pomeriggio al termine del processo svoltosi con rito abbreviato. La tragedia si era consumata a fine agosto di un anno fa nella pasticceria di viale Macallè di proprietà del padre e della sorella della vittima. Nello stesso locale lavorava come pasticcere Gucchio, all’epoca fidanzato della titolare. All’omicida, che per la perizia della Procura era capace di intendere e volere, sono state riconosciute tutte le attenuanti. L’omicidio era infatti avvenuto in un contesto familiare piuttosto complicato. La vittima da tempo soffriva di problemi psichici tanto da essere aggressivo anche con il padre e la sorella. Il giorno prima dell’omicidio già si era recato in pasticceria con toni minacciosi ed era stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Gucchio, quella domenica si trovava in laboratorio, e, visto dallo schermo a circuito chiuso della video sorveglianza entrare in negozio il futuro cognato e minacciare la fidanzata, era intervenuto afferrando un coltello dal banco di lavoro. Lo stesso coltello con cui avrebbe accoltellato a morte Maiolo.
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