Uccise il dottor Falcetto. Condannato a 16 anni

Per il Gup del Tribunale di Milano Benedetto Bifronte era un grado di intendere e volere. L’omicidio il 13 dicembre nel parcheggio del Policlinico San Donato

Sedici anni di carcere è la condanna che il Tribunale di Milano ha inflitto a Benedetto Bifronte, 63 anni, di Rozzano. L’uomo era accusato dell’omicidio volontario del medico biellese Giorgio Falcetto (76 anni). La tragedia si verificò un anno fa, il 13 dicembre, nel parcheggio del Policlinico San Donato, nell’omonimo comune dell’hinterland milanese.La sentenza è stata pronunciata ieri dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale del capoluogo lombardo a conclusione del processo che si è celebrato, per scelta della difesa, con il rito abbreviato. L’accusa, al termina della precedente udienza, lo scorso ottobre, aveva chiesto una condanna a 16 anni. Inutile il tentativo della difesa, con l’avvocato Stefano Gerunda, di sostenere almeno un vizio parziale di mente.

Respinta l’ipotesi di un vizio parziale di mente sostenuta dalla difesa

Il giudice ha accolto la richiesta dell’accusa. Nel calcolo della pena si è partiti dal massimo edittale previsto per omicidio volontario, 24 anni, a cui sono stati tolti un terzo degli anni per la scelta del rito abbreviato. Inutile anche l’estremo tentativo della difesa di chiedere una seconda perizia dopo che una prima, ordinata dal Gip, aveva escluso il vizio di mente pur riconoscendo la presenza di alcuni problemi psichici. Il giudice ha inoltre escluso ogni attenuante. Ora la difesa attende le motivazioni - dovrebbero essere depositate entro 30 giorni - e sulla base di queste valuterà l’ipotesi di un appello. Nessuno dei familiari del noto medico si era costituito parte civile nel processo.

La vittima

La vicenda, che risale allo scorso 13 dicembre, creò una grande impressione a Biella dove Falcetto era molto conosciuto. Chirurgo di fama, Falcetto fu per molti anni primario della Chirurgia “A” all’Ospedale Degli Infermi. Inoltre sedette, per una legislatura, sugli scranni di Palazzo Oropa come consigliere comunale per la Lega.

La condanna un anno dopo l’omicidio

La condanna è arrivata a poco più di un anno dalla tragica aggressione, a colpi di accetta, subita dal medico biellese nel parcheggio del Policlinico San Donato. Falcetto, andato in pensione dalla Asl Biella, aveva deciso di continuare a svolgere la professione medica collaborando con il privato. Quella mattina aveva appena finito il turno e stava raggiungendo la sua auto per poi rincasare quando si trovò di fronte l’aggressore. Rimasto gravemente ferito i colleghi dell’Ospedale San Raffaele tentarono un intervento disperato ma l’ex primario morì dopo 36 ore di agonia.

L’omicida

L’omicida del medico, Benedetto Bifronte, veniva arrestato dai carabinieri poche ore dopo l’aggressione. Originario del Messinese, separato dalla moglie e con un figlio, aveva dei precedenti legati a reati di truffa e al possesso di armi. Formalmente risulta essere un operaio, non dipendente di una ditta ma autonomo, anche se nell’ultimo anno prima dell’omicidio non si sarebbe occupato di alcuna attività. Bifronte venne fermato a distanza di pochi chilometri dalla sua abitazione a Rozzano. Reo confesso, dopo essere stato catturato, spiegò agli inquirenti di avere, per caso, riconosciuto il dottore e di avergli rinfacciato verbalmente delle cure precedenti. Cure che, risalenti al 2021, a suo dire lo avrebbero rovinato. Alla fine della discussione verbale Bifronte sarebbe salito sulla sua automobile e, facendo retromarcia, avrebbe urtato proprio l’auto del medico. Ne sarebbe così seguita un’ulteriore discussione. È a quel punto che avrebbe estratto dal bagagliaio un’accetta con la quale colpì Falcetto alla fronte. L’arma del delitto sarebbe poi stata ritrovata nell’intercapedine del vano scale della palazzina di residenza.

Esclusa la premeditazione

A Bifronte non è stata contestata l’aggravante delle premeditazione che pure, in un primo momento delle indagini, era stata avanzata. Che ci facesse con un’accetta sull’auto è una domanda rimasta senza risposta.

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