Un 42enne arrestato ed espulso dall’Italia

Dopo aver minacciato i vicini di casa e gli agenti. Portato in Questura si è scoperto che si trovava irregolarmente nel nostro Paese

La polizia di Stato di Biella ha arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata un uomo di 42 anni originario della Tunisia che si trovava per altro in Italia in modo irregolare.

Un pattuglia del comando della polizia locale, durante l’ordinaria attività di controlli svolti a Chiavazza, è intervenuto in Strada Regione Croce per una lite tra vicini. Davanti a uno dei condomini, il 42 enne tunisino stavano minacciando i presenti con un coltello. Dopo aver riportato la situazione alla tranquillità gli agenti hanno accompagnato l’uomo - sprovvisto di documenti di riconoscimento - in Questura per ulteriori accertamenti. E qui hanno scoperto che si trovava in Italia irregolarmente: sono così partite le pratiche per la sua espulsione dal territorio nazionale.

L’uomo, inizialmente tranquillo, con il passare dei minuti ha manifestato un atteggiamento sempre più ostile e agitato fino al punto di lanciare il proprio telefono cellulare al suolo frantumandone lo schermo protettivo. Ha quindi afferrato un frammento del vetro da terra minacciando dapprima di autolesionarsi e poi di ferire gli agenti. E ha poi cercando di passare all’azione, provando a colpire a più riprese gli agenti, scagliandosi contro di loro, e dando vita a una colluttazione, in seguito alla quale veniva ammanettato e collocato in massima sicurezza.

Dopo aver sentito il Sostituto Procuratore, gli agenti hanno deciso di trarre in arresto il 42enne per il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’utilizzo di oggetti atti ad offendere, misura poi convalidata su richiesta del Pubblico Ministero. In conseguenza del provvedimento di espulsione messo in atto dalla prefetta, l’uomo è stato quindi accompagnato dagli agenti al centro di permanenza per rimpatri, in attesa del successivo rimpatrio in Tunisia.

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