Una donna argentina rinviata a giudizio: affittava l’appartamento a trans che si prostituivano

Ufficialmente il suo appartamento nel quartiere Vernato era messo a reddito come casa vacanze, nella realtà era una casa del piacere dove soggetti, in prevalenza transessuali, si prostituivano. Con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è finita nei guai una donna argentina di 49 anni. Difesa dall’avvocato Andrea Conz, la donna è stata rinviata a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice il 16 febbraio del prossimo anno. Secondo l’accusa l’attività di meretricio all’interno dell’alloggio sarebbe andata avanti per almeno due anni, dal 2018 al 2020. La proprietaria avrebbe affittato  il  monolocale  settimanalmente alla cifra di 350 euro. I soggetti che si prostituivano turnavano con una certa frequenza. Le indagini erano state condotte dalla Questura di Biella.

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