Esporazioni Alto Piemonte, prosegue la crescita

Biella, che rappresenta il 13,5 per cento dell’export dell’area, sconta una flessione del 4,3 per cento, penalizzata dal calo del settore tessile tradizionale,

Nel primo trimestre del 2025, le esportazioni dell’Alto Piemonte—che comprende le province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola—hanno raggiunto i 3,3 miliardi di euro, segnando un aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato, però, riflette dinamiche molto diverse tra settori e territori.

Il comparto tessile e abbigliamento, che rappresenta oltre il 30% dell’export dell’area, ha registrato una crescita del 3,5%, trainata soprattutto dal segmento abbigliamento e accessori. Le esportazioni di macchinari, secondo settore per valore con una quota del 18,6%, sono aumentate dell’1,2%, mentre il settore chimico ha mostrato un incremento più marcato, pari al 7,4% e rappresenta il 13,1% del totale.

A livello provinciale, Novara si conferma motore dell’export del quadrante, coprendo oltre la metà del valore totale (53,1%) e realizzando una crescita del 9,7%, secondo miglior risultato regionale. Vercelli, con una quota del 27,5%, ha visto un aumento del 6,6%. Biella, invece, che incide per il 13,5%, ha subito una contrazione del 4,3%, penalizzata soprattutto dal calo del tessile tradizionale. Il Verbano Cusio Ossola, che pesa per il 5,9% sull’export complessivo, ha registrato la flessione più significativa (-11,1%), anche se su valori assoluti più contenuti.

Nel confronto con i dati regionali e nazionali, la performance dell’Alto Piemonte (+5,3%) risulta superiore sia alla media piemontese, che ha segnato un calo del 3,5%, sia a quella nazionale (+3,2%). Le esportazioni del quadrante rappresentano il 22,3% del totale piemontese, confermando la regione tra le principali esportatrici italiane.

L’Unione Europea si conferma il principale sbocco commerciale, assorbendo il 58,7% delle vendite (+3,3%), mentre l’export verso i mercati extra-UE cresce in modo più sostenuto (+8,3%). Germania e Francia restano i partner principali per quasi tutte le province, pur con alcune differenze locali.

Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, sottolinea come i dati del trimestre evidenzino una dinamica a due velocità: accanto a settori e territori in forte espansione, persistono difficoltà soprattutto per il tessile biellese e alcuni comparti del VCO. Le tensioni geopolitiche e l’andamento delle principali economie partner, come Germania e Francia, influenzano le esportazioni.

Nel primo trimestre del 2025 le esportazioni biellesi registrano una flessione del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il settore tessile, che rappresenta quasi il 57% del totale, segna un calo del 9,6%, con una contrazione particolarmente marcata per i tessuti (-15,1%) e più contenuta per i filati (-7,7%). In controtendenza l’abbigliamento, che cresce del +3,7%, seppure attestato su valori assoluti più bassi. Positiva la performance del comparto chimico (+21,9%).

L’Unione Europea, che assorbe il 49,2% dell’export provinciale, registra una leggera crescita del +2,2%, mentre le vendite verso i paesi extra-UE calano del -9,9%, a causa soprattutto della forte contrazione dell’export verso la Cina (-29,6%) e la Turchia (-36,3%). Francia (+1,9%) e Germania (+2,4%) si confermano i principali partner commerciali.

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