Gi Group compie 25 anni a Biella e festeggia nella nuova sede

Nel corso della sua attività l’agenzia biellese ha realizzato più di 10mila assunzioni (di cui il 30 per cento circa sono sfociate in un contratto a tempo indeterminato) e offerto servizi a oltre 500 imprese del territorio

Nei giorni scorsi Gi Group ha festeggiato 25 anni di attività a Biella e ha voluto celebrare l’anniversario inaugurando la nuova sede, in uno spazio più ampio e moderno, in via Trieste 68/b: all’inaugurazione hanno partecipato aziende, istituzioni, candidati e lavoratori nelle giornate di giovedì 18 gennaio e venerdì 19 gennaio.

La storia di Gi Group

Durante l’inaugurazione Gi Group ha ripercorso le tappe dalla prima apertura a Biella fino alla scelta della nuova sede, 25 anni in cui l’agenzia biellese ha realizzato più di 10.000 assunzioni (di cui il 30% circa sono sfociate in un contratto a tempo indeterminato) e offerto servizi a oltre 500 imprese del territorio:«Abbiamo parlato di cosa siamo diventati “da grande” e di come abbiamo iniziato la nostra attività perché, da piccola agenzia locale, oggi siamo cresciuti molto diventando parte della prima società multinazionale italiana che in questi 25 anni è diventata un punto di riferimento per le aziende e per i lavoratori biellesi su diversi ambiti: supportiamo le aziende con contratti di somministrazione a tempo determinato e indeterminato, offriamo servizi di ricerca e selezione del personale, attiviamo tirocini e corsi di formazione e offriamo servizi Hr in outsourcing tramite le altre società del nostro gruppo» afferma Chiara Fusetti, responsabile commerciale di Gi Group Biella.

Elena Chiorino, Assessore al Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte ha dichiarato: «Sostenere il ruolo delle agenzie per il lavoro significa credere nell’importanza della partnership tra pubblico e privato. Un modello che, con le misure messe in campo dalla Regione, contribuisce ad offrire un ulteriore ventaglio di opportunità sui territori, favorendo al meglio l’incrocio tra domanda e offerta. Un sistema che va nella direzione opposta alle forme di assistenzialismo utilizzate troppo spesso in passato, valorizza le professionalità e aumenta l’occupazione. Riportare al centro la dignità del lavoro significa aumentare il benessere economico della nostra Nazione. I risultati conseguiti dalle nostre politiche attive sul lavoro, grazie ad una formazione mirata e a percorsi personalizzati, garantiscono le competenze necessarie al lavoratore e un’elevata competitività delle imprese italiane sui mercati

internazionali».

A tagliare il nastro è stato il sindaco della Città di Biella, Claudio Corradino: «Negli ultimi anni il mondo del lavoro è cambiato notevolmente e le agenzie di lavoro non sono state da meno. Sono diventate sempre più attente alle esigenze del mercato e delle aziende loro clienti, offrendo servizi sempre più personalizzati e di qualità. Il mercato del lavoro sta subendo un cambiamento radicale. Con l’avvento della tecnologia, le competenze richieste dalle aziende sono cambiate in modo significativo, e la domanda di personale qualificato in determinati settori è aumentata. Allo stesso tempo, le esigenze dei lavoratori stessi si sono modificate, e molti cercano un impiego che offra il giusto mix tra flessibilità, equilibrio tra vita privata e lavorativa e possibilità di crescita professionale. Le agenzie per il lavoro stanno diventando sempre più importanti nell’economia moderna. Siamo di fronte a un settore in continua evoluzione».

Ospite speciale dell’incontro, Pasquale Gravina, Strategic Selling Director di Gi Group ed ex campione mondiale di volley, ha sottolineato: «Oggi Gi Group è presente in 34 nazioni, è l’unica multinazionale italiana del settore e nel 2024 si avvicinerà ai 5 miliardi di fatturato. La peculiare complessità dell’azienda sta nel fatto che, nonostante queste dimensioni, non ha perso legame con i territori. Ė come se gareggiassimo quotidianamente nella Formula Uno sul mercato internazionale per poi riportare la nostra esperienza sulle auto di serie, ovvero sul mercato del lavoro locale. Continuando il parallelismo fra mondo dello sport e mercato del lavoro, rispetto a 25 anni fa, entrambi i mercati hanno visto un grande cambiamento dal punto di vista delle regole, dell’organizzazione e della velocità di adattamento a nuove esigenze. In questa evoluzione la transizione digitale, più di altre, gioca un ruolo centrale e lo sport può contribuire ad essere da stimolo essendo un laboratorio in cui si sperimenta continuamente l’innovazione».

Come è cambiato il mondo delle agenzie per il lavoro

L’evoluzione di Gi Group riflette un profondo cambiamento nel mondo del lavoro sia a livello territoriale che nazionale; negli ultimi 25 anni, le Agenzie per il Lavoro in Italia hanno vissuto un’evoluzione significativa, plasmata da cambiamenti economici, tecnologici e normativi.

Queste entità, nate con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, hanno svolto un ruolo cruciale nella dinamica del mercato del lavoro italiano: verso la fine degli anni ’90 nascono le prime Agenzie Interinali in Italia grazie alla legge 196/97, noto come “Pacchetto Treu”, che introduce il concetto di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro tramite agenzie autorizzate che fino ad allora in Italia era vietata, aprendo la strada a nuove opportunità di collocamento di lavoratori grazie ai contratti a tempo determinato proposti dalle agenzie.

Questo periodo è caratterizzato dalla presenza di numerosi piccoli intermediari, spesso focalizzati su specifici settori o territori; con l’inizio del nuovo millennio, le agenzie crescono in numero e dimensioni. Grazie alla Legge Biagi nel 2003 si introduce il concetto di “Agenzia per il lavoro”, che porta sul mercato la possibilità da parte delle agenzie di assumere lavoratori con contratti di somministrazione anche a tempo indeterminato, così come nel resto d’Europa.

L’avvento delle piattaforme on line

Con l’avvento della rivoluzione digitale negli ultimi 10 anni le Agenzie per il Lavoro iniziano a adottare piattaforme online per migliorare l’accessibilità e la visibilità delle opportunità di lavoro. La flessibilità occupazionale diventa un tema centrale, con un forte aumento dei contratti a termine (circa 200.000 lavoratori nel 2010 in Italia). Le principali agenzie sul mercato si adattano a questa tendenza, offrendo soluzioni più agili e risposte rapide alle esigenze del mercato, e oltre ai contratti di somministrazione a tempo determinato e indeterminato, possono occuparsi anche di altri servizi come la Ricerca e Selezione del personale, l’erogazione di corsi di formazione per lavoratori disoccupati e occupati, e introducono le generazioni più giovani nel mondo del lavoro grazie all’attivazione di Tirocini.

I dati di Assolavoro (Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro) ci confermano che nel 2023 in Italia sono circa 500.000 i lavoratori attivi tramite una Apl, di cui circa 138.000 sono gli assunti a tempo indeterminato.

Il futuro delle agenzia del lavoro

Guardando al futuro, le Agenzie per il Lavoro dovranno continuare ad innovare per rimanere rilevanti in un mondo del lavoro in costante cambiamento. La sostenibilità, la formazione continua e la valorizzazione delle competenze soft diventeranno elementi chiave. La digitalizzazione proseguirà, con un possibile aumento dell’uso della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale nella selezione del personale. In conclusione, l’evoluzione delle Agenzie per il Lavoro in Italia negli ultimi 25 anni riflette la trasformazione del contesto economico e tecnologico del nostro paese, diventando da semplici intermediari ad attori chiave nella gestione dinamica del mercato del lavoro.

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