Eventi natalizi. Buone volontà per il Natale che viene

Non riesco più a seguire telegiornali o leggere sulla carta stampata, ormai la stragrande delle notizie riguarda l’emergenza che stiamo vivendo e le poche informazioni positive passano come fuori luogo o inopportune.
Senza nascondere la mia preoccupazione, ho però pensato di rivolgere la mia attenzione alle buone nuove, magari poche ma che comunque ci sono e che potrebbero regalarci un sorriso o un momento di serenità.
Allora eccomi a cercare le manifestazioni previste per il Natale biellese. Sicuramente è un programma incompleto e ho la speranza che altre si possano aggiungere, ma c’è anche l’incertezza che il peggiorare della situazione possa compromettere anche queste.

Fotografa il tuo paese
E’ il titolo del concorso natalizio che sta organizzando l’Unpli Biella, il comitato che raggruppa le Pro Loco biellesi. Ma è soprattutto un invito a guardarci intorno e lasciarci stupire dalle meraviglie che ci circondano. Che sia durante una passeggiata su un sentiero nel bosco o un dettaglio particolarmente suggestivo per le vie dei nostri paesi, occorre davvero prendersi il tempo per osservare con curiosità le bellezze spesso sotto gli occhi ma che non abbiamo mai notato prima. Forse le difficoltà e le preoccupazioni ci impediscono oggi di avere la giusta serenità, ma se ci provate vi sentirete subito meglio.

“Caro Babbo Natale…”
è invece il titolo dell’altro concorso lanciato dall’Unpli, questa volta rivolto ai bambini. Con l’aiuto dei genitori che li riprendono, i più piccoli possono essere i protagonisti di una video-letterina a Babbo Natale, al quale fare domande, far sapere (perché no…) quali regali vorrebbero ricevere, togliersi qualche curiosità. Il video-messaggio deve essere brevissimo e per partecipare al concorso, come per quello fotografico, devono richiedere il regolamento alla Pro loco del proprio paese.
Alle fotografie e alle video-letterine più belle verranno assegnati dei premi consistenti in cesti natalizi di specialità alimentari e a tutti verrà inviato un omaggio virtual-musicale a sorpresa.

Voglia di Natale
Dalle Pro Loco del Biellese cominciano ad arrivare alcuni segnali positivi in merito a possibili eventi natalizi, che chiaramente saranno possibili o meno in riferimento alle restrizioni in vigore a Natale.
A Bioglio l’invito che arriva dall’amministrazione comunale è di abbellire il paese con luci e addobbi, sulla falsariga di quanto si fa in primavera ed estate con i fiori; a Piatto c’è già grande animazione per la preparazione di confetture natalizie che saranno distribuite e messe in vendita, mentre il centro del paese ospiterà nuovamente un grande presepe in polistirolo e luminarie.
La Pro Loco di Riabella farà in modo che dai paesi vicini della Valle Cervo sia visibile la grande stella cometa posta sul campanile della chiesa, dedicata alla Madonna d’Oropa e a S. Eusebio, mentre a Ronco Biellese sono previsti particolari addobbi che avranno come sfondo la collina del Brich.

Le più belle luminarie
L’idea parte dalla Pro Loco di Salussola che, con il patrocinio del Comune, invita i cittadini ad abbellire gli angoli e gli scorci più suggestivi con installazioni luminose a carattere natalizio. Dalle stelle di Natale, agli alberi, dai motivi floreali alle insegne di festa, tutto è permesso purché siano visibili a tutti con l’oscurità. Per favorire questo verrà organizzato un concorso aperto alle famiglie, alle associazioni, ai negozi e attività, ma anche alle parrocchie e alle scuole di ogni ordine. L’apertura è prevista per l’8 dicembre e si invitano i partecipanti a mantenere accese alla sera le luminarie fino al 6 gennaio 2021.
L’iscrizione è gratuita e tutte le esposizioni saranno valutate da una apposita commissione che assegnerà premi in buoni acquisto da spendere nel territorio di Salussola.

Presepi di ogni tipo
Per i motivi che ben conosciamo, sarà impossibile riaprire quest’anno il grandioso presepe meccanico nella chiesetta di San Carlo a frazione Nelva, e anche i Presepi nel Bosco non potranno allinearsi lungo i sentieri tra le frazioni di Callabiana. Ma gli amici di questo piccolo e appartato paese tra la Valle Cervo e la Valle di Mosso non si stanno perdendo d’animo e andranno a posizionare diversi presepi lungo le strade del paese, in modo che chiunque passi possa ammirarli, seppur per un attimo.
Anche a Postua, il paese della Valsessera che l’anno scorso ha esposto 220 presepi tra le vie, si pensa di ridimensionare l’iniziativa, ma non di annullarla. Non ci saranno i mercatini, non ci saranno comitive di studenti, ma qualche presepe ci sarà, a continuare la tradizione iniziata nel 1984 e che ha fatto diventare Postua, a livello nazionale, il paese con il maggior numero di presepi in rapporto con la popolazione.

Il Presepe va alla gente
Una soluzione alla necessità di evitare assembramenti è proprio quella di diffondere il più possibile la tradizione degli allestimenti presepistici nei luoghi e nei paesi che magari non l’hanno mai fatto. Questo permetterebbe di distribuire meglio sul territorio i possibili flussi e mantenere l’atmosfera natalizia senza necessità di eccessivi spostamenti.
E’ quello che hanno pensato gli amici della Pro Loco di Mosso che dal 1980 allestiscono il Presepe Gigante di Marchetto e che da tempo, non senza difficoltà, hanno iniziato i preparativi per l’edizione 2020/21 del più importante presepe d’Italia. Non potendo predisporre l’allestimento tradizionale, l’idea è quella di posizionare diverse scene in luoghi particolarmente significati del Comune di Valdilana, quasi a creare un “presepe diffuso” idealmente ancora più grande.
In sostanza, non potendo la gente andare al Presepe, sarà il Presepe ad andare alla gente.

Gelindo ritorna…
Al momento, a partire dall’8 dicembre, sono previste scene del Presepe Gigante in alcuni luoghi di particolare visibilità, come la rotonda di Falcero e quella all’inizio della Panoramica al Centro Zegna. Altri allestimenti saranno a Valle Mosso, a Mosso, a Ponzone Biellese, a Soprana e anche al Santuario della Brughiera.
A guidare alla scoperta di queste scene sarà il pastore Gelindo, figura tradizionale del presepe piemontese e ora in funzione di moderno “influencer”. La storia del pastore Gelindo era stata rappresentata più volte a Mosso nella prima metà del Novecento, l’ultima nel 1946, con uno spettacolo grandioso nella piazza principale a fronte della Parrocchiale dell’Assunta.
Ma è ancora presente nella memoria locale l’esclamazione “Gelindo ritorna…” pronunciata dalla moglie del pastore allorché il nostro, dopo aver avvertito tutti che vuole andarsene, torna continuamente sui suoi passi per dare raccomandazioni in casa.
Insomma - e in barba alle epidemie - anche quest’anno Gelindo ritorna…

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