A Nicolò Le Rose e Tommaso Ferraro la borsa di studio in memoria di Daniele Pigato

Sono Nicolò Le Rose e Tommaso Ferraro, entrambi studenti dell’Itis Quintino Sella di Biella, i vincitori del concorso e della relativa borsa di studio intitolati alla memoria di Daniele Pigato, giovane e valente ricercatore appassionato di astrofisica mancato pochi mesi fa all’effetto dei suoi cari.

Pigato era direttore scientifico delle attività dell’UBA, Unione Biellese Astrofili e dell’osservatorio astronomico e astrofisico Biellese, di Occhieppo Inferiore, a Cascina San Clemente.

Il luogo che sabato pomeriggio ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai 15 studenti biellesi di Itis Q. Sella, Bona e Scientifico Avogadro. Ragazzi e ragazze che nel mese di dicembre hanno concluso un interessante stage sui raggi cosmici, condotto dai giovani docenti Andrea Frassà e Alessio Guglielminotti Canon, componenti anche della commissione giudicante con l’astrofisico Marco Arcani.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio dei comuni di Occhieppo Inferiore e Ponderano, oltre che della Provincia di Biella, con la collaborazione dell’Itis Quintino Sella di Biella.

Il miglior elaborato ha ricevuto una borsa di studio di 900 euro, consegnata a Nicolò Le Rose e Tommaso Ferraro da Renzo Pigato, padre di Daniele, presente alla cerimonia con la moglie Rinuccia.

La vita di Daniele Pigato è stata per un verso troppo breve, per l’altro straordinaria per l’intensità e la passione con le quali ha vissuto ogni giorno. La sua morte ha lasciato senza dubbio dolore in molti, ma al tempo stesso una scia luminosa, un esempio da seguire.

Federico Gabbi, presidente di U.B.A., Unione biellese astrofili, ha parlato in modo entusiasta del percorso dedicato ai ragazzi delle scuole: «Una proposta che ha avuto grande partecipazione, considerando l’età degli allievi e la difficoltà degli argomenti trattati. Il lavoro svolto dai docenti è stato eccellente, così come l’impegno dei ragazzi, che ha portato alla stesura di tesine sorprendenti dal punto di vista delle conoscenze acquisite in così poco tempo. Credo che Daniele sarà contento e orgoglioso di vedere quanto impegno e passione hanno dedicato gli studenti a questo percorso».

Monica Mosca, sindaco di Occhieppo Inferiore, ha parlato così dell’iniziativa e di Daniele Pigato: «Ci sono molti modi di dimostrare coraggio. Uno di questi consiste nel non arrendersi a una malattia che minaccia la propria autonomia e la vita stessa. È quello che ha fatto Daniele Pigato, lasciando in eredità un esempio di forza e dignità a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Daniele ha primeggiato negli studi accademici, mettendosi in evidenza in Italia e all’estero.

La sua vita è stata sfortunata per l’insorgere la malattia, ma al tempo straordinaria per l’intensità e la passione con le quali l’ha vissuta. Apprezzato e valente ricercatore astrofisico, il suo cuore era animato da una grande passione, la sua natura l’ha portato a voler scoprire sempre qualcosa di nuovo. Per questo ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità scientifica e in chi l’ha conosciuto».

L’emozione è stato il sentimento che ha animato l’evento. Come quella vera e autentica percepita nelle parole di Roberto Barbera, vice sindaco di Ponderano e amico della famiglia Pigato: «È molto difficile per me parlare di Daniele. Non entro nel merito scientifico perché non ne ho le competenze, mi limito a dire che aveva capacità umane straordinarie, un’empatia innata con le persone, qualità che l’ha fatto benvolere da tutti. Anche nei momenti difficili ha avuto sempre una buona parola per tutti».

Durante la serata c’è stato anche l’intervento di Giampietro Agostino, anche socio dell’UBA, in rappresentanza del Provveditorato agli studi di Biella.

Gli studenti che hanno partecipato allo stage sui raggi cosmici: Riccardo Garavaglia, Davide Grupallo, Sofia Perone, Lucia Jo Gratteschi, Sveva Domenichelli, Davide Fasola, Sifa Konde, Damiano Dimartino, Federico Debianchi, Nicolò Le Rose, Tommaso Ferraro, Manuel Melis, Giacomo Pavignano, Geremia Gruppo, Christian Mondelli.

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