Aziende, Massera: 100 anni di pasticceria, il premio a Cibus
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Massera, la pasticceria di Sala Biellese, ha ricevuto al Cibus il Premio Speciale Anniversario, praticamente un “Oscar alla carriera”. A raccontarlo è Stefania Massera, quarta generazione della famiglia alla guida dell’azienda con i fratelli Tiziano, Sabrina e Gabriele, con papà Gianni (figlio di Gino Massera) e mamma Morena: “Non ci aspettavamo un’emozione simile: il premio è stato conferito per i nostri 100 anni di attività e, fra le motivazioni, è stata riconosciuta in particolare la nostra serietà. Ne siamo davvero orgogliosi”.
Al Cibus, il salone internazionale del food and beverage che si è svolto a Parma nei giorni scorsi, l’azienda biellese ha presentato il nuovo Abricot: «La particolarità di questo biscotto – racconta Stefania Massera – sta nei suoi ingredienti: le albicocche disidratate e il burro di pecora prodotto dall’azienda agricola By Bagnod, una vera chicca visto che questo tipo di burro non è disponibile in commercio. All’assaggio, la sensazione è di mangiare una deliziosa crostatina all’albicocca».
«ANCORA PIÙ ORGOGLIOSI DOPO LE DIFFICOLTÀ DEL 2020»
Questo riconoscimento giunge oggi, dopo un anno molto difficile: «Siamo ancora più orgogliosi di questo premio perché è arrivato dopo il 2020, un periodo molto complesso che per noi è stata una spinta al miglioramento – aggiunge Stefania Massera -: questa situazione ci è servita molto perché ci ha spronato a essere meno caotici e più creativi. Per noi ci sono state delle belle novità per questo anno particolare: il Nostro Panettone Artigianale e Il Cioccolato 2020».
Il Panettone Artigianale è stata quasi una sfida: «Abbiamo voluto creare un prodotto di moda, alla portata di tutti ma aggiungendo l’unicità del nostro stile – spiega Stefania Massera -: il nostro speciale saper fare che conferisce al prodotto la sofficità di una nuvola e il gusto che gli ingredienti naturali danno a questo prodotto di eccellenza».
Il Cioccolato 2020 è un cioccolato speciale, prodotto con il metodo “bean to bar”: “Partiamo dalla lavorazione delle Fave di Cacao che derivano da piccole piantagioni di nicchia, per ottenere un cioccolato particolare e di degustazione - continua Stefania che, oltre ad essere pasticcera, è anche maestra cioccolatiera -. Per questo particolare cioccolato abbiamo scelto il marchio “2020” per creare una linea dedicata che riprenda i nostri 100 anni di attività 1920-2020. I nostri primi cento anni da panettieri e pasticceri e ora anche da cioccolatieri, per dare segno di continuità ed evoluzione del marchio Massera”.
CENTO ANNI DI STORIA
La storia della pasticceria Massera inizia a Bornasco, a Sala Biellese, nel 1920.
Luigi Massera aprì una bottega con annesso un forno a legna dove produceva il pane per il proprio paese e per quelli limitrofi. Erano anni molto duri: povertà e stenti opprimevano la popolazione; nonostante ciò le tradizioni della cucina locale venivano conservate e tramandate di generazione in generazione. Il Signor Massera produceva nel suo forno, una volta l’anno, per la festa del paese, il “Torcetto”, un biscotto a forma di ciambella.
Nel dopoguerra il figlio Gino Massera trasformò il vecchio forno in un piccolo laboratorio e, pur con qualche cambiamento nell’antica ricetta, diffuse la vendita del “Torcetto” in tutto il Biellese sulla base di una produzione di tipo artigianale e composto da ingredienti esclusivamente naturali: farina, burro e zucchero.
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