Obbligo vaccinale per gli over 50: ecco il nuovo decreto Covid varato dal Consiglio dei ministri. Le misure

Via libera all'unanimità da parte del Consiglio dei ministri al nuovo decreto legge Covid per cercare di rallentare la crescita dei contagi. Sono confermate le novità annunciate: l'obbligo vaccinale per tutti gli over 50 residenti in Italia è la più rilevante, ma altre riguardano soprattutto il green pass per alcuni settori.
L'obbligo vaccinale agli over 50 per tutti gli italiani (e gli stranieri residenti in Italia) è valido fino al 15 giugno e decorre da subito. Chi ha un lavoro a partire dal 15 febbraio dovrà mostrare il super green pass. Sono esclusi dall'obbligo i soggetti con esenzione medica. Sono previste sanzioni amministrative per gli over 50 che non si vaccineranno entro l'1 febbraio. C'è l'obbligo vaccinale per il personale universitario.
L’obbligo del green pass base (che si ottiene con la prima dose, con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore) già in vigore per tutti i lavoratori, viene esteso (dal 20 gennaio) anche ai clienti di parrucchieri, barbieri, estetisti. Dall'1 febbraio anche per l'accesso a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (fatte salve alcune eccezioni che saranno specificate per garantire il soddisfacimento di esigenze essenziali). Dal provvedimento saranno esclusi i negozi di alimentari e le farmacie.
In arrivo anche sanzioni per chi verrà trovato senza green pass rafforzato: si rischiano 100 euro di multa. I lavoratori senza green pass base o rafforzato hanno cinque giorni di assenza giustificata, dopo scatta la sospensione da mansioni e stipendio. Chi va al lavoro senza green pass rischia una multa da 600 a 1500 euro. Il datore di lavoro rischia una multa da 400 a 1000 euro. Uguale sanzione scatta anche per i clienti di esercizi commerciali, bar e ristoranti. Per i locali pubblici che non controllano il green pass è prevista la chiusura fino a dieci giorni dopo tre sanzioni.
Dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza (per ora fissato al 31 marzo) l’uso del green pass rafforzato vale anche per alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto, aerei, treni, navi e trasporto pubblico locale.

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