Coronavirus, Biella: contagiato un richiedente asilo ospitato in centro di accoglienza

Il sindaco Corradino: «La struttura sia presidiata giorno e notte, poi andrà chiusa»

È il comune di Biella, in una nota ufficiale, a diramare una dichiarazione del sindaco Claudio Corradino a fronte della notizia di un richiedente asilo politico, ospitato in un centro di accoglienza della città, risultato positivo dopo i test a Coronavirus.
«Ho appreso, da fonti istituzionali, una situazione di criticità sanitaria all’interno del centro di accoglienza ospitato nei locali dell’ex Hotel Colibrì. Un richiedente asilo politico è risultato positivo a Coronavirus. Ho ricevuto tutte le rassicurazioni del caso da parte della Prefettura di Biella che la struttura sarà presidiata 24 ore su 24 da personale qualificato e che tutti coloro che sono venuti a contatto con il contagiato osserveranno il periodo di quarantena all’interno del centro di accoglienza e senza alcuna possibilità di spostamento. Per il contagiato il quadro è sotto controllo e sono già state predisposte tutte le misure necessarie dagli enti preposti, in particolare dall’Asl che da questa mattina si è subito mobilitata. Sulla struttura in questione torno a ribadire la mia posizione: a poche settimane dal mio insediamento avevo scritto alla Prefettura, e ho avuto occasione più volte di ribadire pubblicamente, che quella soluzione in centro città e in contesto condominiale è inappropriata. Mi auguro che vengano attivate le procedure necessarie per la ricerca di una soluzione alternativa».

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